Principali errori nel trekking che dovete evitare
L’escursionismo è un’attività sportiva di moda e, ogni anno, attira sempre più appassionati, sia in Italia che all’estero. Questa routine di esercizi viene sviluppata camminando attraverso percorsi e sentieri a stretto contatto con la natura, appositamente segnalati e controllati. Ma non bisogna mai sottovalutare i possibili pericoli di questa attività. Ecco perché, in questo articolo, vi parleremo degli errori nel trekking che bisogna evitare.
Sentieri e percorsi che servono agli escursionisti sono contrassegnati usando colori diversi, che indicano il grado di difficoltà di ciascun circuito. Oltre ad avere un interessante valore naturalistico e paesaggistico, però, l’escursionismo può rivelarsi uno sport molto difficile e non tutti sono preparati per affrontare i cammini più inclinati e difficili. Per poter praticare questa attività in tutta sicurezza, conoscere i principali errori nel trekking vi permetterà di prevenire situazioni spiacevoli e pericolose.
Certo, questo sport può essere praticato da chiunque. Non a caso, ci sono percorsi per tutti i tipi di livelli: esperti, intermedi, principianti. Il colore di ogni sentiero varia a seconda della sua difficoltà. Ma per fare in modo che sia sempre una disciplina piacevole, sana e a contatto con la natura, occorrerà svolgerla sempre rispettando i propri limiti.
8 errori nel trekking che bisogna evitare
Come in ogni attività sportiva, per leggera e semplice che possa sembrare, prima di iniziare un percorso bisogna prepararsi, sia mentalmente che fisicamente. Soprattutto se siete alle prime armi, quindi, vi interesserà sapere quali sono gli errori nel trekking che le persone commettono più spesso.
Queste sviste possono sembrare banali ma, in mezzo alla natura, potrebbero favorire esperienze davvero spiacevoli. Tanto per cominciare, il fatto di camminare in una località montagna è ben diverso che farlo in città. Rumori, punti di riferimento e precauzioni sono assolutamente diversi. Inoltre, spesso si realizzano percorsi di escursionismo assieme ad altre persone e non è facile riuscire a controllare ogni dettaglio.
Tenere a mente questa lista con i principali errori nel trekking vi farà sicuramente molto comodo:
1. Avventurarsi da soli
Sebbene svolgere determinate attività sportive, in solitaria, possa fornire soddisfazioni maggiori, nel caso del trekking è molto importante non uscire mai da soli. Vi raccomandiamo di farvi sempre accompagnati, da un collega escursionista o anche da un gruppo. In questo modo, se si dovesse presentare un qualsiasi problema, potrete tranquillamente chiedere aiuto ad altri evitando di mettervi in guai ben più grossi.
2. Pensare che non ci siano pericoli
Uno degli errori nel trekking più frequenti è pensare che un sentiero “verde”, per il solo fatto di essere “facile” sia completamente privo di pericoli. Ogni buon escursionista dovrebbe tenere a mente la regola d’oro per cui non bisogna mai sentirsi troppo sicuri delle proprie abilità.
Nel trekking non esiste un rischio zero: quindi, dovrete sempre prestare molta attenzione a ogni passo, ad ogni rumore, rispettando i propri limiti e seguendo sempre i percorsi indicati. In caso sorga alcun imprevisto o se non vi sentite abbastanza sicuri, tornate con calma al punto di partenza, percorrendo il circuito nel senso opposto.
3. Camminare troppo rapidamente per arrivare prima
Questo è un errore comune in questo tipo di attività. Il trekking non è una gara di velocità. Pertanto, vi consigliamo di prendervi il tempo necessario per godervi l’escursione, gustandovi i paesaggi, la natura e gli animali.
Cercate sempre di mantenere un ritmo rilassato e costante, perché ciò contribuirà a rendere il percorso più piacevole. La difficoltà dell’attività sarà diversa per ogni persona e dipenderà dalla propria condizione fisica, dal tipo di terreno, dalla durata, dall’esperienza dell’escursionista e da altri parametri.
4. Iniziare l’escursione senza il materiale adatto
Si consiglia di avere sempre l’attrezzatura tecnica necessaria per fare escursionismo. All’interno del materiale tecnico troviamo gli abiti da montagna, delle buone calzature e il materiale sportivo necessario. È interessante considerare questo aspetto, poiché alcuni incidenti si verificano perché gli escursionisti si avventurano senza il materiale adeguato. Sia per quanto riguarda le specificità tecniche del territorio che le condizioni climatiche.
A questo proposito, tenete presente che è indispensabile avere uno zaino da trekking. E devi prepararlo in modo corretto, in modo da tenere a portata di mano tutto il necessario che richiederà questo tipo di uscita. Lo ribadiamo: anche la scelta dei vestiti e delle coperture è fondamentale, perché ci sono pericoli come l’ipotermia che possono innescare situazioni di estrema emergenza.
5. Non usare alcun sistema di orientamento
Sebbene il trekking sia un’attività organizzata e i sentieri sono segnalati con precisione, non è escluso che possiate perdere l’orientamento e smarrire la strada. Pertanto, è bene mettere nel vostro zaino alcuni semplici oggetti che vi potrebbero salvare da situazioni scomode. Ad esempio una mappa, una bussola, un GPS e anche delle app installate nel telefonino, anche se spesso potreste avere problemi di copertura.
La regola principale è quella di stabilire sempre dei punti di riferimento fissi. Un albero, una roccia con una forma particolare, una costruzione… Scegliete qualcosa che non varierà nel tempo, in modo da potervi orientare anche semplicemente a vista.
6. Sottovalutare i cambiamenti climatici
Prima di intraprendere un’attività di trekking, è importante sapere quali saranno le previsioni del tempo durante quei giorni. Dovrete essere preparati per eventuali cambiamenti che possono apparire all’improvviso, come pioggia, raffiche di vento, sole estremo. Tenete conto che in alcuni momenti dell’anno, i cambiamenti climatici possono essere repentini e specialmente in alta montagna. Portarvi dietro un impermeabile, una torcia o delle scarpe da trekking impermeabili è sicuramente una buona idea, se il meteo prevede delle precipitazioni.
7. Scegliere un percorso troppo difficile
Se avete deciso di realizzare un’escursione, in coppia o in gruppo, dovrete organizzarla in base al livello (e ai limiti) dei partecipanti. In questo modo, potrete mantenere un ritmo costante su un percorso idoneo e che si adatta alle abilità di tutti. Eviterete ritardi, pause dovute a un eccessivo affaticamento e che alcuni membri del gruppo si perdano.
8. Non comunicare il luogo in cui si sta svolgendo l’attività
Prima di partire per fare escursionismo, è consigliabile condividere con parenti e amici alcune informazioni chiave che, in caso di emergenza, permetteranno di far scattare i soccorsi senza ritardi. A cominciare dal luogo, l’orario e la durata dell’escursione. Sarebbe opportuno fornire anche il numero dei partecipanti e i nominativi, completi di numeri di telefono, in modo da poterli contattare in ogni momento.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.