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Possono proibire l'ingresso del cibo negli eventi sportivi?

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A seconda del punto di vista, il divieto di introdurre cibo negli eventi sportivi può essere una misura positiva o negativa. Dal punto di vista degli organizzatori sarà sicuramente una misura positiva. Non possiamo dire lo stesso se ci mettiamo nei panni di uno spettatore
Possono proibire l'ingresso del cibo negli eventi sportivi?
Ultimo aggiornamento: 10 marzo, 2019

Avete comprato il biglietto per vedere la finale di Champions League, un incontro di boxe o una partita di basket… e state pensando cosa portarvi da mangiare o da bere. Ebbene, il divieto di portare del cibo agli eventi sportivi (a spettacoli culturali o artistici) è una realtà. Secondo voi, è un bene o un male? In questo articolo affronteremo questo discusso argomento.

Introdurre del cibo agli eventi sportivi: si o no?

Sicuramente, se siete tra gli organizzatori dell’evento e avete vari stand in cui si vendono cibo e bevande, non sarà di vostro gradimento che uno spettatore si porti da casa un panino o una bottiglia d’acqua.

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Come spettatori, invece, ci sentiamo un po’ ostaggi della situazione se ci proibiscono di entrare allo stadio (o nell’area della manifestazione sportiva) con del cibo. Se durante lo spettacolo abbiamo fame o sete è spiacevole essere costretti a dover comprare qualcosa.

E la cosa peggiore è che in alcuni casi i prezzi all’interno sono più alti di quelli del supermercato o del negozio dietro l’angolo. Qualcosa di simile accade negli aeroporti dove, in base alla “legge della domanda e dell’offerta“, è possibile pagare un caffè perfino 10 volte in più rispetto a qualsiasi altro posto.

Tutto questo perché non è permesso superare il metal detector con questa bevanda. E si pensi anche al cinema, dove i popcorn costano “un occhio della testa” e sono accompagnati da bibite giganti con un costo esagerato.

Tornando agli eventi sportivi, gli organizzatori si basano sul diritto di entrata. In breve, possono decidere cosa può entrare o no all’interno di un’area privata. Non ha nulla a che fare con la sicurezza, perché vendono gli stessi prodotti che possono essere comprati all’esterno. Il problema è solo quello di guadagnare di più e approfittare della situazione.

Il cibo poco sano negli stadi

Questo è un altro aspetto su cui vale la pena soffermarsi. Se ci viene proibito di portare del cibo agli eventi sportivi, almeno sia sano quello che ci viene “offerto”. Sembra che nessuno spettatore prenda in considerazione questo aspetto. Forse si pensa che le uniche persone “sane” sono solo quelle che stanno in campo e non quelle che assistono all’evento.

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Quindi, non solo ci costringono a consumare all’interno della struttura, ma ci presentano anche del cibo pieno di calorie, grassi e zuccheri.

Nel tipico menu possiamo trovare hot dog, panini con la salsiccia, panini con la porchetta, patatine fritte, hamburger, ecc.. Cibo molto grasso e poco salutare!

Per quanto riguarda le bevande, possiamo trovare delle bibite analcoliche molto zuccherate e delle birre. Queste tipologie di bevande sono le più vendute. Sarà difficile trovare un buon succo d’arancia o un frullato di banane e carote.

Uno spettacolo sportivo di solito non dura molto. In media si rimane “chiusi” all’interno della struttura per due o tre ore. A seconda dell’orario possiamo mangiare prima o dopo, risparmiando un bel po’ di soldi ed evitando problemi all’ingresso.

In alcuni Paesi ci sono delle leggi che difendono e sostengono il consumatore, tuttavia, non sono sempre rispettate dai privati. Vi ricordiamo che la legislazione vigente, per quanto riguarda i consumatori, è sempre superiore rispetto a quella degli impresari o degli organizzatori. Quindi vi invitiamo a consultare le normative vigenti per sapere se è legale o no il divieto di introdurre cibi negli eventi sportivi.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.