Le peggiori Formula 1 della storia

Non ci sono solo Ferrari, McLaren o Williams, nella storia delle corse automobilistiche. Se amate questo sport eccovi le peggiori Formula 1 della storia.
Le peggiori Formula 1 della storia

Ultimo aggiornamento: 17 novembre, 2019

Da quando, nel 1950, prese vita lo spettacolo della Formula 1, sono stati molti i piloti e le vetture entrate nella leggenda. Monoposto imbattibili come la Ferrari 500 F2, la Lotus 25 o le McLaren MP4/4 ed M23. Ma oggi vogliamo raccontarvi un’altra storia, ben diversa e lontana dagli allori dei grandi campioni e dai record delle scuderie vincenti. Già, perché accanto a chi vince c’è sempre, inevitabilmente, chi se ne torna a casa sconfitto. In questo articolo vi parleremo delle peggiori Formula 1 della storia.

Macchine elaborate e sviluppate per cercare di competere e gareggiare nel miglior modo possibile ma che, per diverse ragioni, non sono mai riuscite a conquistare la pista.

Siete pronti per scoprire quali sono state le 5 peggiori Formula 1 della storia?

Quali sono le peggiori Formula 1 di sempre?

March 2-4-0

La prima cosa che richiama l’attenzione, di questa vettura, sono le sue quattro ruote posteriori. La March, scuderia britannica attiva nelle corse dal 1969 al 1992, decise di puntare su questo strano progetto durante la stagione del 1977.

La vettura March 2-4-0 , una delle peggiori F1 della storia

L’idea della March 2-4-0 puntava ad emulare il discreto successo della Tyrrell P34 che aveva quattro ruote anteriori e che, nel 1976, aveva partecipato in 30 corse, ottenendo una vittoria. Gli ingegneri della March pensavano che spostare le quattro ruote sul retro avrebbe migliorato l’aerodinamica e l’aderenza della monoposto. Ma il progetto si rivelò ben presto fallimentare e la scuderia decise di tornare, l’anno successivo, alle quattro ruote classiche.

Maki F101

La scuderia giapponese Maki fu la prima a tentare la fortuna in Formula 1. Dal 1974 al 1976 cercò di partecipare ad almeno un Gran Premio ma nessuno dei suoi piloti, Tony Trimmer, Hiroshi Fushida e Howden Ganley, riuscì a mai qualificarsi.

Oltre a rappresentare uno dei più grandi fallimenti della Formula 1, anche l’estetica della Maki F101 (nella foto che apre l’articolo), lasciava molto a desiderare. Tutto ciò senza scordare che molti manager dell’epoca, consideravano questa vettura assai poco sicura. Nel GP dei Paesi Bassi del 1975, subito dopo le qualifiche per la gara, la macchina iniziò a prendere fuoco fino quasi a esplodere, per fortuna senza provocare morti.

Mclaren MP4-30

Quando la McLaren e la Honda annunciarono la loro partnership, nel 2015, le aspettative erano molto alte. Quella che sarebbe dovuta essere una stagione da incorniciare, con piloti del calibro di Button e Alonso, si trasformò nel peggior fallimento della Formula 1 moderna.

La Mclaren MP4-30 di Fernando Alonso ai box

Dopo aver lasciato la Ferrari e considerando la sua voglia di rivalsa, sembrava che il binomio Alonso-McLaren Honda avrebbe fatto faville in pista.

Al contrario, però, già dai primi test, ci si rese subito conto che la Mclaren MP4-30 non era la vettura vincente che tutti si aspettavano. Continui guasti, rotture del motore, perdite di potenza, scarsa affidabilità… Tutto andò francamente storto.

Nel corso della stagione, la macchina corse 19 volte, conquistando appena 27 volte, senza mai ottenere un podio né un giro veloce. Sicuramente una delle peggiori Formula 1 della storia.

Andrea Moda S921

Questa Formula 1, disegnata da Simtek per il team Andrea Moda, fece solamente una rapida incursione in Formula 1, nella stagione 1992 ma è comunque riuscita a figurare tra le peggiori Formula 1 della storia. Venne pilotata dal brasiliano Roberto Moreno e dall’inglese Perry McCarthy.

L’auto fu un vero disastro a tutti i livelli. Tra problemi di licenze dei piloti, problemi tecnici e inadeguatezza della vettura, questa monoposto riuscì solamente a partecipare al GP di Monaco, facendo qualche giro in 19ª posizione fino all’inevitabile abbandono.

Come se non bastasse, durante il GP del Belgio, il proprietario della scuderia fu arrestato per aver falsificato delle fatture inerenti alla sua attività imprenditoriale. Come conseguenza, la Andrea Moda fu addirittura invitata a non partecipare nel successivo GP di Monza.

Life L190

Dulcis in fundo, è probabilmente il caso di dire. Tra tutte quelle di cui vi abbiamo parlato finora, certamente questa è la peggiore Formula 1 della storia. La Life L190 gareggiò nella stagione 1990 e fu pilotata da Gary Brabham e Bruno Giacomelli.

Nonostante l’aerodinamica affusolata e il colore rosso, probabilmente per emulare a Ferrari, questa monoposto non riuscì mai a qualificarsi a nessun Gran Premio.

Una Life L190 corre in pista negli Anni Novanta

La sua velocità massima era inferiore di 65 km/h rispetto a quella delle altre macchine e aveva metà dei cavalli. Non ha mai percorso più di due giri di fila senza soffrire un guasto o un’avaria. A metà della stagione, il team manager Ernesto Vita decise di ritirare la sua automobile, riconoscendo il fallimento del progetto.

Alla luce dei miseri risultati raccolti da queste monoposto, è evidente che difficilmente avrebbero potuto competere per la vittoria. Nel raccontarvi le disavventure delle peggiori Formula 1 della storia, si prova anche un po’ di tenerezza. Resta comunque il rispetto per tutti coloro che hanno lavorato e si sono sacrificati per inseguire un sogno. Quello di poter gareggiare contro le scuderie più famose e blasonate di sempre.


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