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Correre a piedi nudi, vantaggi e svantaggi

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Correre a piedi nudi può sembrare poco consigliabile, ma oltre agli svantaggi visibili e non visibili, ha diversi vantaggi.
Correre a piedi nudi, vantaggi e svantaggi
Ultimo aggiornamento: 17 novembre, 2019

Sebbene si tratti di una pratica preistorica, oggi correre a piedi nudi è di moda. Il barefoot running, come è stato battezzata questa disciplina, “invita”a correre senza scarpe. Antiestetico e pericoloso? Forse, ma correre a piedi nudi o con scarpe minimaliste, ha i suoi vantaggi.

Per alcuni rappresenta un calvario e per altri una forma di rilassamento. Tuttavia, per gli atleti correre a piedi nudi può essere un vantaggio per dirigersi con sicurezza verso l’obiettivo. L’attività comporta passi più corti, ma più rapidi e con meno rischi.

I passi corti riducono l’impatto sul terreno e facilitano la correzione della falcata. Migliorano anche la postura del corridore, che con le scarpe tende ad andare indietro, ma a piedi nudi rimane eretto, in un modo più pratico.

Correre a piedi nudi rafforza i legamenti

Quando si corre a piedi nudi si usa la parte centrale o anteriore e non il tallone, come quando si indossano le scarpe da ginnastica. Se il primo contatto con il terreno viene eseguito dal metatarso, le catene muscolari si attivano positivamente. Questo, a sua volta, rafforza i legamenti, previene le lesioni e riduce l’impatto su articolazioni e muscoli.

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Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’uso di scarpe con ammortizzatori non evita lo “shock” del tallone con il terreno. Pertanto, ciò incide sulle caviglie, sulle anche e sull’intera zona lombare.

I gemelli e i muscoli posteriori della coscia si adattano meglio ai piedi nudi. Allo stesso modo si attivano motori sensoriali poco sviluppati, provenienti dalle terminazioni nervose dei piedi. In questo modo, stimoli o segnali più intensi raggiungono il cervello.

Riduce il dispendio energetico

Correre a piedi nudi diminuisce la frequenza cardiaca, il consumo di ossigeno e quindi il dispendio di energia; la domanda frequente è se questo migliora o no le prestazioni. Ma questo dipende dalla categoria  in cui l’atleta partecipa e dalle sue condizioni fisiche; alcuni corridori scalzi – come il mitico Abebe Bikila – hanno vinto l’oro nei Giochi Olimpici.

I maggiori benefici della corsa a piedi nudi si ottengono quando lavorano correttamente i muscoli e i tendini, distribuendo il peso in modo uguale. Tuttavia, questa pratica non è adatta a tutti. Richiede preparazione e determinate condizioni.

Quando correre a piedi nudi è controproducente?

Correre a piedi nudi può comportare alcuni rischi. Ci dovrebbe essere un periodo di transizione dalla scarpa e l’uso di calzature minimaliste, ai piedi nudi. È vitale abituarsi alle imperfezioni del terreno e alle sensazioni e questo non accade dal giorno alla notte. È consigliabile seguire una routine di un anno o più, per l’adattamento.

La preparazione preverrà la comparsa di vesciche dolorose, fratture, tagli e sovraccarico muscolare o altri tipi di lesioni. In breve, dovete adattarvi, perché correre a piedi nudi richiede una nuova tecnica.

Correre a piedi nudi è controindicato per coloro che hanno piedi piatti o presentano differenze nella lunghezza delle loro gambe.  Nonostante interviene positivamente nella biomeccanica naturale dei piedi, in questi casi potrebbe interferire sul corretto funzionamento delle estremità.

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Consigli

Prima di impegnarsi nella corsa senza protezione, è consigliabile consultare il medico per conoscere le condizioni fisiche e la biomeccanica del piede; lo specialista formulerà le raccomandazioni appropriate. È importante evitare superfici difettuose che potrebbero causare lesioni all’inizio.

Aiuta molto allenarsi a piedi nudi su biciclette, piste di atletica, spiaggia o luoghi in cui il terreno è gentile, dove c’è sicurezza. Non potete correre con la paura o guardando a terra, specialmente se volete allenarvi per una competizione.

Una volta che i piedi si abituano a camminare scalzi, vesciche, tagli e altri problemi comuni saranno meno frequenti. La pelle si abituerà.

Fatti curiosi

Non solo sono attraenti i vantaggi di correre a piedi nudi. È chiaro che migliora l’equilibrio, fornisce resistenza e flessibilità ai piedi, allunga le dita ed esclude l’uso di plantari. Questi dati sono di interesse.

  • Successi. La prima medaglia d’oro nei Giochi Olimpici per l’Africa nella maratona è stata vinta da Adebe Bikila correndo a piedi nudi. L’impresa risale al 1960.
  • Inizi. Il libro Nati per Correre ( Born to Run) scritto da Christopher McDougall e pubblicato nel 2009, è forse uno dei fattori scatenanti della moda. Il testo si riferisce a persone che percorrevano grandi distanze usando pezzi di pneumatici ai loro piedi, legati con corde alle caviglie.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.