Come eseguire una volèe perfetta nel tennis

La volèe è un'arma importante nel tennis, una risorsa che se viene utilizzata bene può essere decisiva in una partita. Ecco come farne una perfetta.
Come eseguire una volèe perfetta nel tennis

Ultimo aggiornamento: 17 novembre, 2019

La volèe o il colpo a volo, è un gesto tecnico eseguito con la racchetta, prima che la pallina rimbalzi. Può essere fatto sia con il dritto che con il rovescio. Di solito, un tennista preferisce sfruttarla sotto rete per fare un punto. Nel caso dello smash, quando la volèe si realizza dall’alto, si trasforma in un punto assai spettacolare. E, nella maggior parte dei casi, vincente.

I tennisti famosi per la loro volèe perfetta

Tra i giocatori che si distinguono per la loro grande volèe, troviamo Feliciano López, il francese Wilfried Tsonga e il grande Roger Federer.

Il tennista spagnolo si distingue per il suo prodigioso polso sinistro, capace di tirarlo spesso fuori dai guai. Ha uno stile di battuta e volèe che è straordinariamente buono, specialmente per quanto riguarda il rovescio.

Nel caso di Tsonga, si tratta di un giocatore con un ampio numero di colpi. Ciò gli consente di vincere la maggior parte dei punti, ogni volta che decide di scendere sottorete. È un campione di tennis scaltro ed intelligente, infatti è solito sfruttare servizio e volèe specialmente sulle piste veloci.

Federer in azione durante una partita di tennis

Infine, non possiamo esimerci dal citare il famoso Roger Federer. Il tennista svizzero (nella foto in alto, ritratto durante un torneo), nei primi momenti della sua carriera amava correre sottorete subito dopo il servizio. Con il tempo e l’esperienza, il suo gioco si è evoluto molto ed è attualmente molto abile nel gioco di fondo. Ogni volta, però, che offre al pubblico smash e volèe, il pubblico lo ripaga con scroscianti applausi.

Tipi di volèe

Esistono diversi tipologie di volèe nel gioco del tennis, che dipendono da come arriva la pallina e da come viene eseguito il colpo:

  • Volèe smorzata: si ha quando la pallina raggiunge il tennista più forte del previsto. Di solito si tratta di traiettorie che passano molto vicino alla rete e che costringono il giocatore a reagire rapidamente; la racchetta deve essere posizionata proprio di fronte al corpo, per smorzare la palla con grande fermezza sul polso. A secondo dei movimenti, la palla uscirà in una direzione o nell’altra.
  • Smash: in questo caso, il giocatore ha tutto il tempo per assestare un colpo eseguito con la massima potenza, rispondendo a una traiettoria più alta e morbida, lanciata dall’avversario; posizionandosi sotto la parabola, il tennista ha tutto il tempo per schiacciare a terra la pallina.
  • Volèe di recupero: è quella che permette di “salvare” un colpo impossibile, spesso realizzato da una posizione scomoda. L’obiettivo è rispondere a una traiettoria inattesa, costringendo l’avversario a spostarsi in corto, riuscendo dunque a recuperare una posizione di vantaggio. Sono generalmente quelle volèe che lasciano il pubblico senza fiato, accompagnate da sgommate e scivoloni sulla terra battuta.

Segreti per una volèe perfetta

Per comprendere come eseguire una buona volèe, sarà utile dividere il colpo in quattro fasi. L’aspetto principale è che la racchetta si trovi sempre davanti al corpo, in una posizione elevata e mantenuta con entrambe le mani:

  1. Posizione di attesa: piedi di fronte alla rete, ginocchia semi-flesse, racchetta tenuta con le due mani, la dominante al centro e l’altra in alto. La testa della racchetta dovrà essere tenuta leggermente in alto, con le mani leggermente flesse ma davanti al corpo.
  2. Preparazione e rotazione della spalla: la rotazione viene effettuata spostando verso il lato della pallina le spalle e girando il piede dello stesso lato. La racchetta è ancora tenuta con la doppia presa per mantenere l’equilibrio. Il peso del corpo resterà sul piede di appoggio interno, mentre l’altro potrà aprirsi.
  3. Impatto: il contatto della racchetta sulla pallina dovrà essere anticipato, davanti al corpo, con il braccio teso verso la palla e il peso del corpo che passa alla gamba più in avanti e in modo contrario al senso del colpo.
  4. Finalizzazione: con il peso del corpo completamente avanzato sulla gamba più vicina alla rete, il braccio scenderà con potenza in direzione della pallina, per non dare più scampo all’avversario.

Per semplificare, il colpo viene eseguito facendo avanzare il piede opposto al lato dove state per colpire la pallina, lasciando che la racchetta si muova leggermente all’indietro per impattare in avanti e dall’alto verso il basso. Un ultimo consiglio utile è quello di preparare il polso, senza fletterlo e tenendolo duro. Ciò vi servirà a contrastare la forza con cui vi piomberà addosso la pallina.


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