Pallacanestro, in cosa consiste la difesa 1-3-1?
Nella pallacanestro, una variante difensiva che può essere impiegata per “opprimere” l’avversario ed impedirgli di raggiungere il pallone e fare canestri facili è la “difesa 1-3-1”.
Si tratta di una tattica particolarmente utile se alternata con difese a metà campo e individuali, in modo che la squadra avversaria non se lo aspetti e cada nella trappola. Per quanto possibile, sarebbe interessante discostarsi dal tipico: “Se facciamo canestro, pressione su tutto il campo, se non lo facciamo, difendiamo in avanti”.
Se, nella pallacanestro, si cade in queste scelte banali, l’avversario sarà in grado di preparare una risposta; quindi, la difesa verrà superata con molta facilità. Ciò provocherà una serie di canestri degli avversari, che probabilmente porterebbero ad una sconfitta.
Pallacanestro: vari tipi di difesa
Prima di chiederci che tipo di pressione applicare in una partita di pallacanestro, è interessante fare un’analisi della situazione e degli avversari. Qual è l’obiettivo? Impedire di farsi prendere la palla o rubarla all’avversario? Il rivale ha dei tempi morti? Quali sono i punti forti della squadra da affrontare?
Una volta trovata la risposta a queste domande, ci sono delle varianti di difesa da considerare. Tra queste, c’è la difesa 1-3-1, di cui parleremo qui di seguito.
Difesa 1-3-1: cos’è e a cosa serve
Il primo obiettivo di questa difesa è fare pressione sui tiri: questo è molto importante, perché ci permetterebbe di ottenere un fallo di 5 secondi e di recuperare la palla. Comunque, l’obiettivo principale è evitare che il pallone arrivi nella corsia centrale.
Per riuscirci, concederemo agli avversari i laterali, iniziando l’attività difensiva nel momento in cui l’altra squadra si posiziona e inizia a palleggiare.
Per esercitare questa pressione, ogni giocatore deve conoscere le posizioni in cui si divide il campo di difesa. Si tratta del prolungamento trasversale immaginario della linea del tiro libero; longitudinalmente, nella linea immaginaria che unisce entrambi i canestri. Le posizioni alla destra e alla sinistra rimangono così.
Concetti base della difesa 1-3-1
Ci sono tre concetti fondamentali per questo tipo di difesa. Per primo, bisogna puntare sul realizzare un 2 x 1 negli angoli. I motivi sono ovvi, dato che il rivale avrà una direzione in meno per schivarci. Così, a meno che non riesca a fare un dribbling spettacolare, potrà soltanto passare la palla per superarci.
Come seconda cosa, se vogliamo evitare che la difesa venga meno – probabilmente attraverso un canestro avversario – dobbiamo evitare che riceva l’attaccante del centro.
Considerando i primi due principi, il giocatore più in avanti nello schema della pressione deve difendere tenendo i piedi perpendicolari, prima di orientarsi seguendo il movimento della palla.
Distribuzione della pressione
Il giocatore più in avanti deve posizionarsi più o meno all’altezza del tiro libero. Come abbiamo già detto, deve tenere i piedi diretti alla linea del fondo per poi dirigerli verso la palla o verso il lato in cui portarla.
Più in avanti, iniziando dalla linea tripla – indipendentemente dal lato – si posizionano i giocatori esterni (due, tre e quattro) – e al centro rimane la chiusura della pressione a centro campo per controllare eventuali passaggi lunghi o brecce nella difesa.
Sviluppo della difesa
È evidente che non esiste un unico modo per realizzare questa difesa, considerando però che dobbiamo applicarla tenendo in considerazione le reazioni dell’avversario.
Se l’avversario tira la palla verso il lato in cui si trova il nostro giocatore più avanzato della linea dei tre, questo si abbasserà leggermente per coprire l’uscita di lato – sempre dopo aver iniziato i palleggi – mentre la base dovrà tagliare l’uscita al centro con il corpo.
Come abbiamo detto, questo schema dipende dalla posizione degli avversari, ma l’idea sarebbe che il terzo giocatore facesse un passo in avanti, posizionandosi insieme al nostro quarto, più o meno all’altezza del centro del campo.
In cambio, se l’avversario passa la palla al centro, bisognerà essere pazienti ed aspettare che decidano loro da che lato attaccare. Ricordate che è necessario evitare di cedere il centro agli avversari.
Durante questa fase, il nostro quarto dovrebbe muoversi all’altezza più o meno del nostro due. Intanto, il giocatore tre dovrà indietreggiare fino alla linea centrale. Come potete vedere, la difesa in questo momento è passata ad un 1-2-1-1.
Se gli avversari hanno già scelto un lato da cui attaccare
A partire da qui, qualsiasi lato scelga l’avversario, l’esecuzione è molto simile. Il giocatore sulla terza linea avanzerà per raggiungere il giocatore con la palla, chiudendogli il passaggio. Dall’altro lato, il giocatore di punta bloccherà l’uscita al centro.
Sia il giocatore della terza che il giocatore del centro dovranno avanzare di un passo in direzione della posizione lasciata libera dal giocatore di punta. Una volta lì, dovranno rimanere attenti a possibili passaggi che rompano lo schema.
Inoltre, il giocatore che chiude la pressione deve cercare di intercettare i possibili passaggi lunghi degli avversari. Questi movimenti, infatti, potrebbero essere fatali per i nostri obiettivi.
Se la linea del tre viene superata – cosa che non dovrebbe mai succedere – dovremo mantenere la concentrazione ed evitare di correre come dei pazzi per bloccare la palla. In questi casi, la cosa migliore da fare sarebbe correre oltre il giocatore con la palla e superarlo, per poter recuperare le posizioni di difesa del nostro canestro.
Questa soluzione d’emergenza trasforma la combinazione della pressione e dell’area del campo in qualcosa di molto interessante. Se abbiamo visto cadere la difesa, cercare di localizzare i compagni per creare una difesa uno contro uno è un’impresa importante.
Come avete visto, su carta sembra tutto facile da fare; tuttavia, nella pallacanestro, come in qualsiasi sport, non è tutto semplice come sembra. Ecco alcuni video per poter capire questo tipo di difesa e risolvere i dubbi che avete in proposito.
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