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Il miglior quintetto mondiale della storia del NBA

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Se siete appassionati di pallacanestro e vi piacciono dati e statistiche, vi presentiamo i 5 campioni più forti nel miglior quintetto mondiale della storia.
Il miglior quintetto mondiale della storia del NBA
Ultimo aggiornamento: 17 novembre, 2019

Gli appassionati di pallacanestro saranno d’accordo sul fatto che, per poter parlare del miglior quintetto mondiale della storia, sia necessario lasciare fuori i giocatori americani. Altrimenti, sarebbe persino troppo facile allestire un team composto da Magic Johnson, Michael Jordan, James, Duncan, Shaquille O’Neal, per esempio.

Oggi vi proponiamo un ipotetico “Dream Team” proprio con le stelle che, pur avendo giocato in NBA, sono nati al di fuori dei confini statunitensi. Come vedremo, il nostro miglior quintetto mondiale di pallacanestro darebbe filo da torcere persino alla miglior formazione del momento, i Warriors della premiata ditta Stephen Curry e Steve Kerr.

Il miglior quintetto mondiale di giocatori NBA non americani

Tony Parker

Nonostante il nome, William Anthony Parker Jr. è nato a Bruges, in Belgio, il 17 maggio 1982. Questo formidabile playmaker è tuttora attivo e attualmente veste la maglia dei San Antonio Spurs, oltre che essere il capitano della nazionale francese.

Sicuramente stiamo parlando del miglior “play” che l’Europa abbia mai visto nascere. Questo è dimostrato dall’incredibile palmarès conquistato dal geniale Tony.

Nel 2007 divenne il primo playmaker europeo ad essere nominato MVP in una finale NBA, sollevando il suo terzo titolo di campione. Qualche anno dopo, nel 2014, gli anelli vinti divennero addirittura quattro.

Come aggiunta, vale la pena notare che ha perso solo una finale NBA nel 2013. Attualmente, è il giocatore con il maggior numero di assist nella storia degli Spurs. Ha anche guidato la Francia a sollevare il suo unico trionfo internazionale, vincendo la Coppa Europa del 2013.

In termini di numeri, durante la sua carriera Tony Parker ha mantenuto una media di 16.2 punti, 2.8 rimbalzi e 5.8 assist a partita. Numeri da capogiro e che gli aprono le porte del nostro miglior quintetto mondiale della storia.

Drazen Petrovic

Soprannominato il “Mozart del basket”, è cresciuto tecnicamente nel Cibona Zagabria, storica formazione croata e tra le migliori a livello europeo, assieme al Real Madrid o al Zalgiris Kaunas.

Dopo una breve esperienza al Real Madrid nel 1988/1989, arrivò negli Stati Uniti grazie all’interessamento dei Portland Trail Blazers, pronti a riscattare il suo cartellino per 1,5 milioni di dollari.

Anche se non riuscì a brillare nel team della “Rip City”, fu con i New Jersey Nets che iniziò a mostrare il suo purissimo talento che tanto lo aveva fatto brillare in Europa. La media di gioco è davvero sorprendente: 15,4 punti, 2.3 rimbalzi e 2.4 assist a match.

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Fonte: Nba.com

Le sue grandi prestazioni a livello di club furono accompagnate anche da eccellenti risultati a livello internazionale. Tra questi, vale la pena menzionare la medaglia d’oro ottenuta ai Mondiali di Argentina del 1990, quando ancora giocava per la squadra nazionale jugoslava.

La grandezza di questo giocatore è dimostrata dal fatto che i Nets decisero di ritirare per sempre la sua storica maglia numero 3 e, ancora oggi, Petrovic è un vero idolo nel suo paese natale. Uno dei migliori talenti dello sport europeo in assoluto, stroncato prematuramente per colpa di uno sfortunato incidente automobilistico, a soli 28 anni.

Toni Kukoc

Considerato uno dei migliori giocatori di pallacanestro europei della storia, questa formidabile ala ha sempre indossato la sua amata maglia numero 7.

Dopo aver calcato i parquet europei giocando a Spalato e nella leggendaria Benetton Treviso, Toni Kukoc decise ben presto di spiccare il volo verso la NBA. Approdato alla corte dei Chicago Bulls, giocò anche per Philadelphia, Atlanta e Milwaukee.

Nonostante giocasse abitualmente nella posizione di ala grande, le sue condizioni fisiche e tecniche gli permettevano di coprire benissimo qualsiasi ruolo, da ala piccola a pivot fino a playmaker.

Questa versatilità è stata una parte importante del successo dei Bulls in cui militavano mostri sacri come Michael Jordan, un palcoscenico in cui si è potuta apprezzare la miglior versione di questo straordinario atleta. Croato come Petrovic, Kukoc si è messo al dito ben tre anelli NBA consecutivi con il team di Chicago.

A livello internazionale, ha dato al suo paese otto medaglie con la sua squadra nazionale, difendendo prima i colori della Jugoslavia e poi quelli della Croazia. Tra queste medaglie, vale la pena menzionare la medaglia d’oro ottenuta in Coppa del Mondo in Argentina nel 1990.

Dirk Nowitzki

C’è spazio anche per un tedesco nel miglior quintetto mondiale di sempre che vi presentiamo oggi. La poderosa ala grande di Würzburg, il cui erede naturale è lo spagnolo Pau Gasol.

Ciò che sorprende di più, del grandissimo Dirk Nowitzki, è che continua a dare battaglia sul parquet della NBA nonostante i suoi 41 anni, 21 dei quali passati a difendere la stessa maglietta: quella dei “suoi” Mavericks.

Dopo aver giocato per quattro stagioni nella squadra della sua città, in Germania, conquistando una promozione in Bundesliga, si presentò ai draft NBA dopo essersi diplomato e aver fatto il militare. Aveva vent’anni e, da allora, non ha mai voluto lasciare quella che è diventata la sua nuova casa, Dallas.

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Fonte: Nba.com

Questo campione di 213 cm e 111 kg di peso, si è guadagnato il diritto a entrare nel nostra miglior quintetto mondiale della storia grazie ai tantissimi successi, tra cui spiccano l’anello NBA e il titolo MVP delle finali della stagione 2010/2011.

Dirk Nowitzki è stato nominato 13 volte giocatore All-Star, 4 volte scelte nella squadra ideale NBA (dal 2005 al 2009), 5 volte nella seconda squadra (dal 2002 al 2011) e 3 volte nella terza squadra (2001, 2004 e 2012).

Inoltre, è stato il primo e unico giocatore europeo ad aver vinto un titolo MVP nella stagione NBA del 2007. È stato anche il primo a vincere il triplo contest della NBA All-Star Game nel 2006.

A livello internazionale, Dirk è stato per molti anni il leader indiscusso della squadra nazionale tedesca. Con questa maglia, ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Indianapolis 2002 e l’argento al Campionato Europeo nel 2005. In entrambe le occasioni, si è portato a casa il premio come miglior marcatore del torneo ed è stato eletto MVP.

Arvydas Sabonis

L’ultimo posto del nostro miglior quintetto mondiale di sempre, spetta a questo formidabile ex cestista sovietico, un colosso di 221 cm e 132 kg. Senza dubbio, il pivot con la migliore visione del gioco in tutta la storia della pallacanestro europea.

Dopo aver dominato il basket europeo con Zalgiris, Valladolid e Real Madrid, nel 1995 – a 31 anni – firmò per i Portland Trail Blazers, laureandosi vice-campione dei premi Rookie of the Year e Best Sixth Man.

Il suo stile di gioco era molto efficace in NBA. Tuttavia, la maggior parte degli appassionati si è sempre chiesto  “cosa avrebbe potuto fare” se fosse arrivato negli USA da giovane. Nonostante sei anni formidabili con la maglietta dei Portland Trail Blazers, la sua esperienza americana fu sempre condizionata da infortuni e acciacchi ereditati dai dieci anni di carriera trascorsi in Europa.

Con la maglia dell’URSS, Sabonis vinse la medaglia d’oro nella Coppa del Mondo del 1982, una medaglia d’argento nei Mondiali del 1986 in Spagna contro gli Stati Uniti di David Robinson e l’oro olimpico a Seul 1988, dopo aver eliminato proprio gli Stati Uniti in semifinale.

Tony Parker, Drazen Petrovic, Toni Kukoc, Dirk Nowitzki e Arvydas Sabonis sono i cinque giocatori NBA, non americani, che abbiamo voluto inserire nel nostro miglior quintetto mondiale di sempre. Certo, ogni appassionato ha i propri gusti, ma siamo sicuri che questo è stato anche il modo per ricordare le gesta di tanti campioni del passato che molto hanno dato a questo formidabile sport.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.