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Elevation training mask per migliorare il rendimento sportivo

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Avete sentito parlare delle elevation training mask? Si tratta di uno strumento nuovo che molti sportivi di elite utilizzano per i loro allenamenti.
Elevation training mask per migliorare il rendimento sportivo
Ultimo aggiornamento: 22 marzo, 2019

Potreste aver visto alcuni sportivi con una maschera mentre si allenano e vi sarete chiesti come mai. Le elevation training mask sono uno degli ultimi elementi creati per migliorare il rendimento sportivo. Con questo articolo, scoprirete questa nuova tecnologia.

Cosa sono le elevation training mask?

Conosciute anche come maschere di altitudine o di allenamento respiratorio, il loro obiettivo è quello di simulare l’esercizio ad alta quota, come fanno gli sportivi professionisti o di élite.

Le elevation training mask vengono realizzate negli Stati Uniti e si utilizzano in diverse discipline. Non servono per dimagrire né per definire i muscoli. Allora, perché vengono utilizzate? Per migliorare la capacità respiratoria e con questa la resistenza durante gli esercizi.

La sua azione è quella di simulare gli esercizi in alta quota,

per allargare il diaframma ed esercitarsi per periodi più lunghi.

Ci sono molti atleti famosi che usano la elevation training mask in diverse discipline: crossfit, UFC, ironman, futbol amercicano, ciclismo, calcio, ecc.

Si sa che, ad una maggior altitudine, l’aria è meno densa quindi la resistenza fisica deve essere superiore. Dato che c’è meno ossigeno il corpo si deve adattare ed essere più efficiente. È questo quello che cercano di ottenere gli atleti che indossano le famose maschere.

La riduzione di ossigeno attiva un ormone chiamato eritropoietina (più conosciuta come EPO) che fa aumentare la quantità di globuli rossi e di emoglobina. In questo modo, l’ossigeno arriva ai muscoli.

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La respirazione

Gli atleti devono trascorrere diverse settimane ad una certa altitudine per ottenere un adattamento positivo nel corpo quando non hanno ossigeno. Un esempio nel calcio è quello che accade alle squadre del Bolivia che giocano a La Paz, una città situata a 3640 metri sul livello del mare.

Le altre squadre devono arrivare qualche giorno prima della partita contro i boliviani per potersi adattare alla mancanza di ossigeno. Devono anche fare degli allenamenti e degli esercizi specifici per evitare che “gli manchi l’aria”. Ed anche con questi accorgimenti, gli atleti affermano che è quasi impossibile correre in un ambiente con queste caratteristiche.

Il grande “però” delle elevation training mask è che non replicano le condizioni dell’altitudine e non producono neppure un adattamento fisico… Allora, perché si usano? Per rendere più difficile la respirazione.

Diversamente dal trovarsi in un luogo a migliaia di metri sopra il livello del mare,

diminuiscono solo la capacità di respirare.

Il tema della respirazione è uno dei principali tabù nel mondo del fitness. Alcuni professionisti ed allenatori sostengono l’importanza di respirare correttamente, che consiste in profonde inspirazioni per poter abbassare la frequenza cardiaca e calmare il sistema nervoso.

Altri preferiscono la respirazione corta o interrotta, con l’obiettivo -si suppone- di allenarsi meglio, senza dare al corpo la possibilità di rilassarsi durante l’esercizio.

Le elevation training mask limitano l’inspirazione e rafforzano i modelli di respirazione. Ma non fanno solo questo, modificano anche i movimenti muscolari richiesti per avere l’ossigeno ed eliminare l’anidride carbonica.

Il risultato è quello di dover lavorare più duramente per far arrivare l’aria ai polmoni; tutto questo sforzo limita l’energia da dedicare all’allenamento. La maschera vi “obbligherà” ad allenarvi con meno intensità e ad una velocità minore.

Quindi, servono le elevation training mask?

Anche se sono ormai una moda nel fitness, alcuni sostengono che le elevation training mask,  invece di essere utili pregiudicano gli sportivi. Come se volessimo guidare una macchina di Formula 1 con le gomme sgonfie. Non si sta utilizzando tutto il potenziale del corpo quando manca ossigeno o questo arriva a piccole dosi.

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Al momento non esistono studi che avallano l’uso delle elevation training mask. Vale a dire che non è dimostrato se portano dei benefici o meno a chi le utilizza per fare gli esercizi.

Apparentemente, la maschera di hypoxia è solo un nuovo strumento ed essendo accessibile sta formando sempre più adepti nel mondo del fitness. Tuttavia il consumo massimo di ossigeno o le variabili ematologiche non sono diverse da un allenamento cardio senza maschera.

Uno dei motivi per il quale molti sono contrari all’utilizzo delle elevation training mask, è che possono causare ipercapnia, un aumento di anidride carbonica nel sangue che, come principali effetti, può provocare tachicardia, perdita di coscienza e convulsioni. Per questo per usarla occorre essere monitorati da un esperto.


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  • Porcari, J. P., Probst, L., Forrester, K., Doberstein, S., Foster, C., Cress, M. L., & Schmidt, K. (2016). Effect of wearing the elevation training mask on aerobic capacity, lung function, and hematological variables. Journal of Sports Science and Medicine. https://doi.org/10.1519/JSC.0000000000001184

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.