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Come prepararsi mentalmente alla maratona

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La maratona richiede un grande sforzo per il nostro corpo e per la nostra mente e saperlo affrontare a livello psicologico è fondamentale
Come prepararsi mentalmente alla maratona
Ultimo aggiornamento: 26 luglio, 2018

Correre una maratona non è una sfida solo per il nostro corpo. La mente gioca un ruolo altrettanto o persino più importante delle nostre gambe: è lei che ordina al corpo di continuare a correre. In questo articolo vedremo cosa si deve e cosa non si deve fare per prepararci ad una prova tanto impegnativa.

Una maratona consiste in più di 42 kilometri di concentrazione fisica e mentale. Essere pronti non è affatto facile e richiede mesi di preparazione e addirittura anni per una gara di alto livello.

Si corrono molte maratone famose in tutto il mondo, come quelle di Boston, Chicago, Berlino, Londra, New York e Tokyo. Queste, sommate a quelle di minore spessore, mettono in moto milioni di corridori di tutto il mondo che vogliono provare a sfidare i propri limiti.

Questo si traduce in un maggiore impegno per quei corridori che vogliono conquistare la cima del podio e, di conseguenza, nell’esistenza di molte tecniche diverse di preparazione. Correre una maratona è un processo complesso che va ben al di là della prova stessa.

Preparazione fisica per una maratona

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Prima di concentrarci sulle condizioni mentali che un maratoneta deve possedere, rivediamo quali sono i requisiti fisici necessari per affrontare questo tipo di gara:

  • Avere esperienza su strade più corte: secondo l’atleta olimpico Chema Martìnez, non è una buona idea iniziare con la gara più dura senza essere passati prima per quelle più leggere.
  • Eseguire controlli medici: dato che state per esigere il massimo dal vostro corpo, è necessario assicurarsi che tutto vada bene.
  • Fare un allenamento prima della maratona di almeno 8/10 settimane: ovviamente è importante arrivare preparati all’inizio di questi due o tre mesi di preparazione finale. Si tratta della conclusione di un percorso iniziato molto tempo prima.
  • Preparazione aerobica: l’esercizio centrale consiste nel correre molti kilometri come allenamento. Esistono diversi metodi che si possono adottare e che dipendono dalla condizione dell’atleta, dalle sue preferenze e dalla strategia decisa dall’allenatore – attore fondamentale in questa fase di preparazione.
  • Esercizi di palestra: i muscoli devono essere forti e resistenti, cosa che si ottiene facendo pesi in palestra. Anche il riscaldamento precedente e lo stretching successivo all’allenamento sono importanti.
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Allenamento mentale per correre una maratona

Questo aspetto è importante tanto quanto la preparazione fisica. Un atleta deve essere consapevole delle sue possibilità e avere fiducia in sé stesso per riuscire a raggiungere gli obiettivi che si è proposto. Per avere la giusta attitudine mentale è necessario tenere a mente i seguenti punti:

Proporsi mete raggiungibili

Un principiante non può pretendere di rompere record o vincere ogni competizione. Per evitare frustrazioni che potrebbero provocare l’abbandono della carriera sportiva o una diminuzione dell’impegno, bisogna evitare di proporsi obiettivi impossibili.

Vanno elaborati obiettivi raggiungibili in base alle possibilità del proprio corpo e ai risultati ottenuti negli allenamenti e nelle gare precedenti. Inoltre, vanno considerati anche eventuali inconvenienti che si possono presentare prima o durante la competizione.

Visualizzare la gara

Durante gli allenamenti immaginatevi nella gara e pensate a come affrontare il momento in cui la stanchezza si impossesserà delle vostre gambe. Dovete anche seguire con attenzione la tabella di marcia che è stata definita o saper interpretare quando è meglio cambiarla.

Inoltre, dovete riuscire a immaginarvi mentre oltrepassate la linea dell’arrivo. Se lo potete immaginare, lo potete anche fare. È una questione di forza e fiducia in sé stessi.

Farsi coraggio

L’uso di frasi positive ed incoraggianti durante l’allenamento sarà di grande aiuto. Anche se a qualcuno può suonare come un autoinganno, fa molto bene allo spirito pensare a frasi come “Ce la posso fare”, “Manca solo un kilometro”, “Mi sono allenato tanto e ce la faccio”.

È anche molto utile avere un appoggio esterno, dell’allenatore o di una persona cara, che vi incoraggi ad andare avanti quando credere di non avere più le forze. Molto spesso i limiti stanno nella nostra mente e non nel nostro corpo.

Concentrarsi sulle soluzioni e non sui problemi

Se una fase particolare dell’allenamento o della gara vi provoca delle difficoltà, pensate a come superarla. Invece di dire “Così è impossibile” o “Che peccato che così non ci riesco”, cercate delle alternative. Ci sono sempre altre opzioni: concentratevi e lavorate.

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Autostima e preparazione

Se andate alla gara pensando che sbaglierete o che l’abbandonerete, è meglio che restiate a casa. Dovete essere convinti che è valsa la pena aver fatto tanto allenamento. Pensate alla soddisfazione che proverete se arrivate alla meta.

Per quanto riguarda i preparativi, la cosa migliore è lasciare tutto pronto e ridurre lo stress nel giorno stesso della gara. Soprattutto se dovete spostarvi, preparate tutto ciò che vi può servire durante il viaggio e in eventuali casi di emergenza.

Come abbiamo già detto all’inizio dell’articolo, correre una maratona non significa solo correre quei 42 kilometri. È molto di più, quindi dovete prepararvi ed essere pronti per questa grande sfida sportiva. Ricordate che l’impegno e la costanza ripagano sempre e comunque.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.