Olimpiadi 2020 posticipate per il coronavirus
Nel bel mezzo di una crisi sanitaria globale causata dalla pandemia del coronavirus, gli atleti di tutti i paesi hanno ricevuto una notizia a dir poco scioccante: le Olimpiadi 2020 sono state posticipate per il coronavirus. Come riferito dal Comitato Olimpico Internazionale, avranno luogo nel 2021.
Sebbene la novità abbia suscitato molto scalpore a livello internazionale, questa misura era in qualche modo prevedibile, a causa della situazione angosciante che molti paesi stanno vivendo oggi. Inoltre, il COVID-19 ha già causato la sospensione di tutti i tipi di eventi sportivi.
Oltre alla sospensione di quasi tutti i campionati sportivi del mondo, la pandemia ha anche costretto a destinare grandi eventi del calcio come l’Euro Cup o la Coppa America all’anno prossimo. Pertanto, il rinvio delle Olimpiadi 2020 è stata solo una questione di tempo.
Le ragioni della sospensione delle Olimpiadi 2020
Prima di tutto, la prima ragione ha a che fare con la salute di atleti, organizzatori e assistenti. I Giochi Olimpici di Tokyo 2020 prevedevano la partecipazione di circa 90.000.000 persone provenienti da tutto il mondo.
Un simile agglomerato di persone, costituito per lo più da turisti provenienti da paesi considerati ad alto rischio, non sarebbe sicuro. Nonostante ancora non si sappia quale sarà la situazione alla fine di luglio, quando dovrebbero svolgersi le Olimpiadi, il Comitato Olimpico ha comunque preso questa decisione.
D’altra parte, c’è stato anche chi ha cambiato idea, cioè che pensava di andare ma ha annullato questi piani. La preoccupazione più che giustificata di molte persone ha avuto un forte impatto sui profitti dell’evento, sia per gli organizzatori che per i fornitori di servizi.
E gli atleti?
Forse tanto o più importante di quanto precedentemente discusso è la scena sportiva. Innanzitutto, si dovrebbe considerare che circa il 30% degli atleti che hanno dovuto partecipare alle Olimpiadi del 2020 erano ancora indefiniti.
Ciò significa che c’erano ancora delle gare di qualificazione in sospeso. Quando si sarebbero sviluppate? In quali condizioni sarebbero arrivati gli atleti? Queste domande fanno sorgere un’altra questione: mentre alcuni paesi stanno attraversando i primi giorni di isolamento obbligatorio ordinato dallo Stato, in altri come il nostro o la Spagna sono passate settimane.In questo contesto, anche se tutti gli atleti hanno delle routine di allenamento da svolgere in casa, è chiaro che sarebbero arrivati alle competizioni con una condizione fisica che non sarebbe l’ideale per partecipare alle Olimpiadi Tokyo 2020.
Olimpiadi 2020 posticipate: conseguenze del rinvio
Dal punto di vista economico le conseguenze delle Olimpiadi posticipate saranno molto gravi. Senza andare oltre, il Giappone aveva investito circa $ 12,3 miliardi per i lavori eseguiti prima del più importante evento sportivo mondiale, e questa cifra potrebbe essere ancora più alta secondo le speculazioni.
A ciò dobbiamo aggiungere l’investimento dei canali televisivi che trasmettono l’evento, i servizi venduti da società di diverse categorie e i contratti pubblicitari. Tutti questi problemi dovranno essere rinegoziati entro 12 mesi, con un’economia colpita duramente dalla pandemia di coronavirus.
Dal punto di vista sportivo, ci saranno quelli che trarranno beneficio dalle Olimpiadi sospese; in particolare centinaia di atleti che non sarebbero stati in grado di partecipare a Tokyo 2020 a causa di un infortunio.
D’altra parte, nelle competizioni per età come il calcio, ad esempio per le partite Under 23, ci saranno alcuni atleti che, in teoria, non saranno in grado di partecipare. O verranno fatte eccezioni per questi casi?
Altre Olimpiadi posticipate
Ormai non ci sono dubbi sul fatto che stiamo affrontando una situazione senza precedenti sotto molti aspetti. Per quanto riguarda lo sport, è la prima volta che una crisi sanitaria impone che le Olimpiadi vengano posticipate.
L’evento sportivo più importante del mondo in passato era stato sospeso solo in occasione delle guerre mondiali. Le Olimpiadi furono sospese nel 1916 (Berlino); nel 1940 (Tokyo); nel 1944 (Londra). Per quanto riguarda i Giochi Olimpici invernali, lo stesso destino fu subito dalle edizioni Sapporo 1940 e Cortina 1944.
Conclusioni
In sintesi, il comunicato del CIO insieme all’Organizzazione mondiale della sanità ha confermato qualcosa che molti supponevano e che senza dubbio segnerà la storia come una circostanza unica.
È chiaro che, oggi, la cosa principale è prendersi cura della salute delle persone in tutto il mondo, ed è per questo che vengono prese misure come questa, anche è triste per gli amanti dello sport. In fondo, l’attesa per le Olimpiadi del 2020 sarà prolungata di qualche mese.
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- La cocina de la suspensión y el comunicado oficial de Tokio 2021. Olé. 24 de marzo de 2020. https://www.ole.com.ar/juegos-olimpico/tokio-2020-gobierno-japones-juegos_0_efVjrZCqX.html
- Suárez, I. Las cifras de Tokio 2020: ¿cuánto costó organizar estos Juegos? 24 de marzo de 2020. CNN en Español. https://cnnespanol.cnn.com/2020/03/24/las-cifras-de-tokio-2020-cuanto-costo-organizar-estos-juegos/
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