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La relazione tra respirazione e concentrazione

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Chiunque svolga un tipo di attività sportiva darà molta importanza all'atto di respirare. Oggi vi sveleremo la relazione tra respirazione e concentrazione.
La relazione tra respirazione e concentrazione
Ultimo aggiornamento: 22 marzo, 2019

Il filosofo e saggio Patanjali considerava la concentrazione come il sesto passo nel cammino dell’illuminazione. Riguarda la capacità di controllare ciò che accade dentro di noi e può essere raggiunta attraverso una pratica rigorosa che interessa il modo in cui ogni persona respira. Per il buddismo, quindi, esiste una forte relazione tra respirazione e concentrazione, frutto di un esercizio efficace e naturale in grado di calmare la mente e focalizzarla su un’idea o un oggetto.

Attraverso la pratica quotidiana di determinati esercizi che interessano naso, bocca e polmoni, è possibile concentrarsi in maniera più profonda, efficace e per più tempo. Nella filosofia yoga di Patanjali, lo stato di concentrazione è il primo passo per raggiungere la contemplazione meditativa. Dunque, se volete conoscere il segreto del rapporto tra respirazione e concentrazione, non perdetevi il seguente articolo.

Il rapporto tra respirazione e concentrazione

Può sembrare difficile comprendere questo legame, ma esiste ed è assai forte. Nello yoga, il controllo del processo respiratorio è chiamato pranayama. Diventando consapevole dei momenti di espirazione e inspirazione, il corpo diventa più leggero. La “nebbia” del mondo interiore, piena di pensieri costanti e che provano dispersione, si dissolve.

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D’altra parte, respirazione e concentrazione sono essenziali per riuscire ad avere alti livelli di energia durante il giorno. Una persona che è sopraffatta da emozioni di diversa natura, sembrerà stanca e triste. E, come sapete bene, la felicità e la razionalità raramente camminano mano nella mano.

Ecco perché, prima di tutto, dovrete occuparvi della relazione del corpo con la mente e lo spirito. La respirazione, non a caso, è proprio quel canale privilegiato che favorisce la comunicazione tra corpo e anima. La pratica quotidiana delle tecniche respiratorie, permette di liberare il tratto respiratorio e garantire all’organismo una maggior quantità di ossigeno.

In questo modo, la concentrazione si acquisisce su tutti i piani, promuovendo uno stato mentale sereno. Dunque, la respirazione può diventare un valido alleato del vostro benessere psico-fisico, un passaggio verso la tranquillità, anche nei momenti difficili. Una volta apprese e dominate, le tecniche di respirazione e concentrazione potranno essere utilizzate in qualsiasi momento.

Imparate a respirare per migliorare la concentrazione

I saggi affermano che l’anima umana va e viene seguendo il ritmo della respirazione (inspirazione ed espirazione). Il respiro rappresenta ed è la vita stessa. Per lo yoga, attraverso il controllo prolungato di questa capacità si attiva la sacra energia vitale che è in noi, chiamata “kundalini”.

A livello fisico, la respirazione profonda stimola il sistema nervoso, sia quello parasimpatico che quello simpatico. Da un lato, ciò implica una maggiore capacità di rilassarsi nei momenti di stress. Dall’altro, le funzioni cerebrali vengono completamente attivate. Grazie alle tecniche di respirazione e concentrazione, le attività dei due emisferi vengono equilibrate.

Di seguito, vi mostreremo una serie di esercizi di respirazione che vi permetteranno di iniziare a padroneggiare la tecnica e raggiungere alti livelli di concentrazione. Per poter ottenere dei risultati importanti, ovviamente, dovrete esercitarvi in maniera costante.

Esercizi di respirazione cosciente

La respirazione profonda è usata nello yoga e in tutte le tecniche di rilassamento. Consiste nel sdraiarvi sulla schiena, ma potete farlo anche da seduti, e inspirare delicatamente attraverso il naso. L’aria inspirata dovrà riempire i polmoni dal basso, in modo che l’addome si sollevi e il diaframma venga spinto giù.

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Una volta che la cavità addominale sarà piena di aria, dovrete realizzare una pausa di quattro secondi. L’aria uscirà dal naso lentamente, percorrendo il cammino al contrario. Poi l’esercizio prevede una seconda pausa di altri quattro secondi. Con tre respiri profondi, il corpo e lo stato d’animo ne beneficeranno immediatamente.

Gli esercizi di respirazione e concentrazione, nello yoga, utilizzano anche la tecnica alternata. La respirazione alternata è una delle più importanti in questa disciplina. Alternate le narici, sinistra e destra, in ogni momento di inspirazione ed espirazione.

Inizierete tappando completamente la narice destra ed inspirando tutta l’aria da quella sinistra. Poi, tratterrete l’aria e la esalerete dalla narice destra per poi ricominciare da questo lato. Una volta che il corpo è abituato a esercitarsi, potrete farlo contando il tempo di ogni ispirazione ed espirazione. Inizierete con i canonici quattro secondi, fino a raggiungere i dieci.

La pratica della respirazione a narici alternate del pranayama è considerato l’esercizio perfetto per bilanciare i canali energetici. Secondo questa disciplina, infatti, la narice destra sarebbe collegata alla parte più attiva fisicamente e mentalmente. Pulire questo canale significherà attivarlo e dargli maggiore energia. Al contrario, la fossa sinistra si connette con la vostra parte emotiva e la sua riattivazione vi permetterà di raggiungere uno stato di relax e calma.

Sia la pratica della respirazione profonda che quella della respirazione alternata portano ad uno stato di progressiva concentrazione. Dopo un certo periodo di tempo, i benefici aumenteranno e potrete notare una piacevole sensazione di felicità e benessere generale.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.