Fare stretching prima e dopo l'allenamento: sì o no?

Bisogna fare stretching prima o dopo l'allenamento? L'ideale sarebbe di farlo sia prima che dopo, ma in modo diverso.
Fare stretching prima e dopo l'allenamento: sì o no?

Ultimo aggiornamento: 14 marzo, 2019

Fare stretching è fondamentale per mantenere i legamenti, i muscoli e le articolazioni sani e forti per l’attività fisica. Tuttavia, bisogna farlo prima o dopo la routine di esercizi? Continuate a leggere e lo scoprirete!

Lo stretching sportivo consiste in esercizi finalizzati ad incrementare il grado di mobilità delle articolazioni e allungare i tendini. Ci sono vari esercizi che possono migliorare o peggiorare lo sviluppo sportivo, a seconda che siano fatti prima o dopo l’allenamento.

Per questa ragione, è necessario sapere come, ma soprattutto quando fare stretching. 

Perché fare stretching?

Alcuni sportivi non prendono seriamente l’importanza dello stirare i muscoli. Nonostante ciò, si tratta di una pratica che ha grandi benefici per tutto il corpo:

  • Previene le lesioni e i crampi muscolari.
  • Ossigena i muscoli.
  • Migliora il rendimento sportivo.
  • Rafforza i tendini, le articolazioni, i legamenti e i muscoli.
  • Amplia il raggio di mobilità.
  • Riduce la quantità di acido lattico.
  • Migliora la flessibilità.

Ora, fare stretching prima e dopo la routine di allenamento è importante per avere cura del corpo facendo sport e, a sua volta, per potenziare molti aspetti dell’attività fisica.

In questo senso, non tutte le discipline sportive hanno lo stesso grado di flessibilità. Ciò vuol dire, ad esempio, che per fare ginnastica bisogna stirarsi molto di più che per altri sport come la corsa.

Lo stretching prima e dopo l’allenamento può allungare la vostra routine. Tuttavia, questi minuti addizionali sono veramente importanti. Il corpo, infatti, acquisisce una postura migliore e aumenta la capacità di controllare i muscoli.

Stretching dinamico e statico

Lo stretching prima dell’allenamento ha funzioni differenti rispetto a quello effettuato dopo. Infatti, non si eseguono gli stessi esercizi all’inizio e alla fine di una routine. La differenza tra gli stiramenti prima dell’allenamento e quelli dopo risiede nella dinamicità dei primi e nella staticità dei secondi. 

Fare stretching

Stretching dinamico 

Questo tipo di stiramento è quello che si realizza prima dell’attività fisica. Si tratta di esercizi che stimolano il sistema nervoso e preparano i muscoli per l’attività fisica. Di solito, si tratta di esercizi energici, come rotazione del bacino, dei polsi, dei piedi, e così via.

Questo stretching si occupa di aumentare il flusso sanguigno e lubrificare le articolazioni. Deve essere accompagnato, però, da altri esercizi per riscaldare il corpo per essere pronti per iniziare la routine.

Quindi, alcuni degli esercizi dinamici che potete eseguire sono:

  • Sollevamento delle gambe.
  • Movimenti circolari delle caviglie, dei polsi e della testa.
  • Skipping.
  • Saltelli.
  • Falcate laterali.
  • Rotazione del bacino.

Stretching statico

Lo stretching statico va messo in pratica dopo aver terminato la routine di allenamento. Si tratta di stiramenti prolungati per 20-30 secondi. Lo scopo di questi stiramenti è di ridurre la tensione dei muscoli dopo l’allenamento.

Questo tipo di esercizi è solitamente legato allo sviluppo della flessibilità muscolare. Infatti, non si tratta di preparare il corpo per un allenamento, ma di allungare e dare mobilità a tutte le estremità. A sua volta, è utile anche ad ossigenare e rilassare i muscoli per il riposo.

Qui di seguito, ecco alcuni esercizi che potete mettere in pratica:

Fate tutto correttamente

È importante conoscere il modo corretto di eseguire questi stiramenti per evitare lesioni o fastidi. Anche se è consigliabile farlo prima dell’allenamento, dovete sempre ricordare di fare un buon riscaldamento.

Gli stiramenti potrebbero portarvi a sentire un leggero fastidio; tuttavia, non dovreste mai sentire dolore. Non forzate il vostro corpo oltre le sue capacità, potrebbe essere pericoloso. I muscoli non devono essere contratti, ma rilassati per far fluire meglio il sangue e permettere lo stiramento.

Stretching braccia

Allo stesso modo, non conviene fare stiramenti statici prima della routine di allenamento, dato che allungare i muscoli non riscaldati potrebbe provocare delle lesioni del tessuto muscolare. Questo provocherebbe, poco a poco, un danneggiamento permanente.

Inoltre, dovete fare attenzione ad ogni dettaglio, per evitare traumi dovuti ad una cattiva esecuzione dell’esercizio. Ovviamente, vi consigliamo di utilizzare vestiti e scarpe adatti, idratarvi, mangiare bene e respirare in maniera controllata.

Per concludere, fare stretching prima e dopo la routine di esercizi garantisce un migliore rendimento sportivo, un’ottima circolazione e, in generale, benefici per l’organismo. Ora dovete solo mettere in pratica questi esercizi prima e dopo il vostro allenamento!


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