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I periodi di scarico: perché sono importanti?

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Sapevate che i periodi di scarico sono importanti alla pari dell'allenamento? Se non li rispettiamo, non solo sarà impossibile raggiungere gli obiettivi prefissati, ma aumenterà anche il rischio di una possibile lesione. 
I periodi di scarico: perché sono importanti?
Ultimo aggiornamento: 28 ottobre, 2019

Quando pensiamo di metterci in forma, diamo per scontato che dovremo allenarci. Cerchiamo gli esercizi che meglio si adattano ai nostri obiettivi e ci informiamo per scoprire i più indicati alla nostra forma fisica. Tuttavia, è bene tenere presente che i periodi di scarico, ovvero di riposo, sono importanti alla pari degli esercizi che si realizzano.

Nel caso in cui non sappiate ancora perché è importante rispettare i periodi di scarico, vi consigliamo di proseguire con la lettura di questo articolo.

Nel seguente spazio troverete tutte le informazioni necessarie sulle caratteristiche di questi momenti di riposo. Vi spiegheremo, inoltre, i motivi per cui è così importante far riposare il corpo per raggiungere gli obiettivi desiderati.

Caratteristiche dei periodi di scarico

Prima di tutto, dovete sapere che non esiste un dato concreto che descriva i periodi di scarico. Le loro caratteristiche variano a seconda di diversi fattori, tra cui risaltano il tipo di attività fisica o l’intensità con cui ci si allena.

In ogni caso, si può stabilire una netta distinzione sulla base di un dato concreto: se la persona fa sport durante il suo tempo libero oppure a livello agonistico:

  • Sportivi amatoriali: se fate sport come passatempo, dovrete risposare almeno due volte durante la settimana. Se lo sport che realizzate è ad alta intensità, cercate di riposarvi tre giorni alla settimana.
  • Sportivi professionisti: gli sportivi professionisti non possono permettersi il lusso di riposare tre giorni alla settimana. I loro obiettivi sono molto più ambiziosi e il loro corpo è più preparato, per cui i periodi di scarico in questo caso avranno una durata minore. Risulta difficile indicare una cifra esatta, in quanto dipenderà dall’allenamento stabilito dal personal trainer, dall’intensità dello sport realizzato e da quanto tempo manca alla prossima gara.

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L’importanza dei periodi di scarico

Abbiamo già detto che è importante rispettare i periodi di scarico tra un allenamento e l’altro, ma non abbiamo ancora spiegato i motivi di ciò. A seguire elenchiamo brevemente le principali motivazioni per cui tutte le persone che fanno sport a cadenza abituale devono allenarsi solo alcuni giorni durante la settimana:

  • Favorisce il recupero muscolare.
  • Si prevengono le conseguenze nefaste di un allenamento eccessivo.
  • Risulta fondamentale affinché il corpo assimili lo sforzo realizzato.

Perché non provare con il riposo attivo?

I periodi di scarico non prevedono solo di sdraiarsi sul divano e lasciar passare il tempo. Dovete sapere che non allenarsi come d’abitudine e rimanere attivi sono totalmente compatibili.

Per riuscirci, approfittate dei vostri giorni di riposo per fare un bagno rilassante, che favorisca il recupero muscolare. Se dopo applicherete una crema defaticante, vi sentirete come nuovi.

Un’altra opzione è fare una passeggiata; è un ottimo modo per trascorrere il tempo in famiglia e mantenersi attivi. Camminate a passo sostenuto e godete di tutti i vantaggi offerti da un’attività fisica a bassa intensità all’aria aperta.

Cosa succede se non riposiamo

Giunti a questo punto, sarete ormai consapevoli dell’importanza di rispettare i periodi di scarico. Se così non fosse, vi invitiamo a scoprire tutte le conseguenze di un allenamento continuato:

  • Rottura muscolare a causa dello stress: fare sport senza sosta vuol dire sottoporre i muscoli a una tensione costante. Se non li facciamo rilassare né riposare il tempo necessario, può verificarsi la rottura delle fibre che li costituiscono. Questo tipo di lesione può presentare diversi livelli di gravità, ma in genere obbligherà ad astenersi dalla pratica sportiva per diverso tempo.
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  • Disturbi cardiaci: avrete senz’altro notato un aumento delle pulsazioni quando iniziate a fare sport. In base all’intensità dell’allenamento, queste saranno più o meno alte. È chiaro che saranno più frequenti rispetto ai momenti in cui ci si trova a riposo; sottomettere il sistema cardiaco ad alti livelli di esigenza in maniera prolungata può far alzare la pressione arteriosa.

Per concludere, possiamo affermare che il segreto, come in molte altre situazioni nella vita, si trova nell’equilibrio. Se compenserete giornate di duro lavoro con alcuni periodi di recupero, massaggi e passeggiate, farete di certo un grosso favore al corpo e potrete migliorare il vostro rendimento durante l’allenamento.


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