Le malattie cardiovascolari: consigli per la prevenzione
Le malattie cardiovascolari sono un gruppo di patologie che riguardano il cuore e/o i vasi sanguigni. Tra queste individuiamo:
- La cardiopatia coronarica: una malattia dei vasi sanguigni che portano il sangue al muscolo cardiaco.
- Le patologie cerebrovascolari: patologie dei vasi sanguigni che portano il sangue al cervello.
- Le arteriopatie periferiche: malattie dei vasi sanguigni che portano il sangue agli arti superiori ed inferiori.
- La cardiopatia reumatica: malattia che colpisce il muscolo e le valvole cardiache causando una febbre reumatica dovuta alla presenza del batterio streptococco.
- Le cardiopatie congenite: malformazioni dell’apparato cardiovascolare presenti dalla nascita.
- Le trombosi venose profonde e le embolie polmonari: coaguli di sangue (trombi) nelle vene delle gambe che possono staccarsi (emboli) e ostruire i vasi sanguigni del cuore o le arterie polmonari.
La causa più frequente di queste malattie è la formazione di depositi di grasso nelle pareti dei vasi sanguigni che alimentano il cuore o il cervello. Le patologie cardiovascolari cerebrali possono essere dovute ad emorragie dei vasi cerebrali o a coaguli di sangue (trombi).
Come prevenire le malattie cardiovascolari
- Seguire una dieta sana ed equilibrata: scegliere i cibi giusti vi permetterà di avere una buona salute cardiovascolare.
- Le persone in sovrappeso o obese sono più soggette al rischio di malattie cardiovascolari. Per questo motivo, come abbiamo detto nel punto precedente, è importante curare l’alimentazione.
- Il consumo di alcol e tabacco è uno dei principali fattori che aumenta le probabilità di incorrere in malattie cardiovascolari. È opportuno limitare l’uso di bevande alcoliche ed eliminare completamente il tabacco. Quest’ultimo danneggia gravemente i vasi sanguigni del cuore, del cervello e delle estremità superiori ed inferiori.
- Svolgere un’attività fisica regolare è molto utile al cuore. È dimostrato che le persone che praticano un’attività fisica riducono il rischio di malattie cardiovascolari, diminuiscono lo stress e controllano il livelli di colesterolo nel sangue.
- Mantenere i giusti livelli di colesterolo e di glucosio è di fondamentale importanza nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Bisogna anche controllare regolarmente la pressione sanguigna.
- Ridurre lo stress: lo stress è una delle cause dell’insorgenza di queste malattie. Fare esercizio fisico, dormire a sufficienza ed avere delle relazioni sociali soddisfacenti vi permetterà di allentare le tensioni.
I fattori di rischio che non possono essere controllati
– L’età: quando si invecchia, il rischio di malattie cardiovascolari aumenta. Gli uomini di età pari o superiore ai 45 anni e le donne di età pari o superiore ai 55 anni presentano un rischio maggiore.
– Il sesso: alcuni fattori di rischio possono riguardare le donne in modo diverso rispetto agli uomini. Ad esempio, l’estrogeno permette alle donne di avere una certa protezione contro le malattie cardiache, ma il diabete ne aumenta il rischio (maggiore nelle donne rispetto negli uomini).
– La razza o il gruppo etnico: alcuni gruppi etnici presentato un’incidenza più elevata di altri. Gli afroamericani hanno più probabilità dei bianchi di soffrire di malattie cardiache, mentre gli ispanici ne hanno meno. In alcune popolazioni asiatiche, come gli asiatici più ad oriente, è stata registrata un’incidenza minore di questo tipo di malattie, mentre gli asiatici del sud presentano tassi più alti.
– La storia familiare: se avete un familiare che ha avuto una malattia cardiaca, la probabilità di soffrire di questo tipo di patologie è maggiore.
Come avete potuto leggere in questo articolo, ci sono dei fattori di rischio che non possono essere cambiati. Altri, invece, possono essere modificati. Seguendo le nostre raccomandazioni – non fumare, evitare le bevande alcoliche, fare attività fisica e ridurre lo stress – diminuirete notevolmente il rischio di soffrire di queste patologie.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.