Rafforzare gli addominali: 5 esercizi utili
Un addome forte è sinonimo di un buon sistema digerente e di uno stile di vita sano. Inoltre, migliora la postura, diminuiscono i dolori alla schiena e potete realizzare più facilmente vari movimenti. Se volete godere dei benefici di avere un addome forte, continuate a leggere per scoprire 5 esercizi per rafforzare gli addominali.
L’addome è un muscolo grande che si divide in tre gruppi, anteriore, laterale e posteriore. La funzione dei muscoli addominali è permettere la flessione del tronco, mantenere la stabilità del corpo e proteggere la schiena. Allenarsi per rafforzare gli addominali, non solo migliorerà la vostra salute, ma li farà anche apparire in forma e marcati.
Gli esercizi migliori per rafforzare gli addominali
1. Flessioni
Sicuramente penserete che lo scopo delle flessioni sia quello di allenare le braccia, ed è in parte corretto. Tuttavia, anche la zona addominale ha un ruolo importante nello svolgimento di questo esercizio. Questo perché gran parte della forza utilizzata per mantenere il corpo in linea si concentra negli addominali.
Fare le flessioni richiede una buona tecnica per raggiungere risultati ottimali. Appoggiatevi sulle mani e sui piedi, con le mani ad ampiezza delle spalle e i piedi uniti. Il corpo deve trovarsi dritto e allineato. Ora, flettete i gomiti senza perdere la postura ed estendeteli per ritornare alla posizione iniziale.
2. Plank
Si tratta di un esercizio che probabilmente vi stancherà rapidamente, tuttavia, vale la pena eseguirlo, vista la sua grande efficacia. Il plank è un esercizio in isometria che utilizza il peso corporeo per mantenere la tensione nei muscoli. Inoltre, aumentare la forza dell’addome migliora anche la flessibilità e tonifica i glutei.
Per eseguire questo esercizio posizionatevi a terra, come se voleste fare delle flessioni, ma con gli avambracci appoggiati a terra. Il resto del corpo deve stare in posizione dritta, come una tavola, i piedi uniti e l’addome contratto. Potete iniziare facendo tre o quattro intervalli di trenta secondi di plank.
3. Plank laterale
Così come il plank frontale, il plank laterale è un ottimo esercizio per rafforzare gli addominali. Per eseguirlo, posizionatevi di lato con un braccio a terra (con il gomito piegato) e l’altro può stare lungo l’anca per migliorare l’equilibrio. Il fianco deve trovarsi in linea con le spalle e il viso non deve essere rivolto al suolo, bensì di fronte.
4. Burpee
Il burpee è un esercizio che allena tutto il corpo, ed è tipico del crossfit. Durante la Seconda Guerra Mondiale, questo era l’esercizio che veniva utilizzato di più per allenare i soldati, perciò la sua efficacia è ben nota. I burpees sono ottimi per rafforzare gli addominali, i glutei e le gambe. Inoltre, bruciano i grassi e migliorano la coordinazione.
L’esecuzione è semplice, ma molto faticosa. Dovete posizionarvi come per fare degli squat e poi saltare più in alto possibile. Successivamente, fate rapidamente un piegamento e ritornare in posizione da squat per ripetere l’esercizio.
5. Crunch con gambe stese
Il crunch è un tipo di addominali base che tutti conosciamo, ce li insegnano anche durante educazione fisica. Ora, il crunch con le gambe stese è abbastanza semplice. In più, dovrete mantenere la tensione nell’addome mentre tenete le gambe sollevate.
Stendetevi a pancia in su e sollevate le gambe fino a formare un angolo di novanta gradi. Cercate di toccare i talloni con le mani e, quando riuscite, staccate leggermente le scapole dal suolo. Fate attenzione a non muovere il collo verso l’interno, cercate sempre di guardare in avanti.
Questi esercizi vi aiuteranno senza dubbio a rafforzare gli addominali e inoltre bruceranno i grassi che potete aver accumulato. Così sì che avrete degli addominali da urlo da sfoggiare in estate! Se volete elevare ancora di più i risultati, combinate gli esercizi con una sessione di cardio, che sia HIT, LISS, zumba o altro.
Seguire una buona alimentazione per assicurare il nutrimento dei muscoli vi aiuterà a raggiungere il vostro obiettivo. Prima e dopo l’allenamento, inoltre, ricordate di idratarvi. E, ovviamente, non dimenticate di riposare correttamente per completare gli esercizi. Così, godrete di un addome forte e sano!
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Mok, N. W., Yeung, E. W., Cho, J. C., Hui, S. C., Liu, K. C., & Pang, C. H. (2015). Core muscle activity during suspension exercises. Journal of Science and Medicine in Sport, 18(2), 189–194. https://doi.org/10.1016/j.jsams.2014.01.002
- Calatayud, J., Casaña, J., Martín, F., Jakobsen, M. D., Colado, J. C., & Andersen, L. L. (2017). Progression of Core Stability Exercises Based on the Extent of Muscle Activity. American Journal of Physical Medicine and Rehabilitation, 96(10), 694–699. https://doi.org/10.1097/PHM.0000000000000713
- CARLSON, C. (2015). Join the CrossFit craze. Shape, 35(3), 90–93. Retrieved from http://search.ebscohost.com/login.aspx?direct=true&db=sph&AN=111744632&site=ehost-live
- URE, D. (2016). Burpees Done Right. Muscle & Fitness Hers, 17(1), 24. Retrieved from http://proxy.lib.ohio-state.edu/login?url=http://search.ebscohost.com/login.aspx?direct=true&db=s3h&AN=111434770&site=ehost-live
- Calatayud, J., Borreani, S., Colado, J. C., Martín, F. F., Rogers, M. E., Behm, D. G., & Andersen, L. L. (2014). Muscle activation during push-ups with different suspension training systems. Journal of Sports Science and Medicine, 13(3), 502–510. https://doi.org/10.1097/mco.0b013e328361c8b8
- Beach, T. A. C., Howarth, S. J., & Callaghan, J. P. (2008). Muscular contribution to low-back loading and stiffness during standard and suspended push-ups. Human Movement Science, 27(3), 457–472. https://doi.org/10.1016/j.humov.2007.12.002
- Urquhart, D. M., Hodges, P. W., & Story, I. H. (2005). Postural activity of the abdominal muscles varies between regions of these muscles and between body positions. Gait and Posture, 22(4), 295–301. https://doi.org/10.1016/j.gaitpost.2004.09.012
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.