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In cosa consiste una dieta antinfiammatoria?

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L'infiammazione è positiva per la salute, in una certa misura. Per evitare che vada fuori controllo, vi presentiamo la dieta antinfiammatoria, che predilige il consumo di nutrienti benefici per l'organismo.
In cosa consiste una dieta antinfiammatoria?
Ultimo aggiornamento: 19 febbraio, 2021

I processi infiammatori del corpo sono responsabili della comparsa di molteplici patologie complesse, soprattutto quando sfuggono al controllo e perdono la loro capacità di regolamentare i processi in cui sono coinvolti. La dieta antinfiammatoria nasce per evitare tale situazione e per fornire i nutrienti che regolano il funzionamento dell’organismo.

L’infiammazione non è un processo dannoso in sé. In effetti, è una reazione naturale e necessaria, e senza di essa la vita non sarebbe possibile. Il problema sorge quando il corpo umano perde la capacità di controllare o inibire i processi infiammatori: a quel punto inizia ad essere considerata come qualcosa di patologico. Scopriamo in cosa consiste la dieta antinfiammatoria.

La dieta antinfiammatoria

La dieta antinfiammatoria contiene diversi nutrienti che hanno dimostrato di ridurre i processi di infiammazione sistemica. I più rappresentativi probabilmente sono gli acidi grassi Omega 3, presenti soprattutto negli oli vegetali, nel pesce azzurro e nella frutta secca.

Esistono prove scientifiche sufficienti che dimostrano gli effetti positivi sulla salute di questa classe di elementi. Sono in grado, ad esempio, di aiutare a prevenire problemi cardiovascolari.

Tuttavia, non solo i lipidi hanno queste proprietà. Molti dei fitonutrienti presenti negli alimenti a base vegetale sono in grado di bloccare la produzione di radicali liberi e ridurre l’incidenza dei processi infiammatori.

In questo senso, la curcumina si distingue tra gli altri. Secondo uno uno studio pubblicato su Nutrients, questo antiossidante, presente nella curcuma, aiuta a prevenire lo sviluppo di gravi patologie, come il cancro.

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Cibi da evitare

Chi segue una dieta antinfiammatoria non deve solo mangiare alcuni nutrienti, ma deve anche ridurre l’assunzione dei cibi tossici o nocivi.

I principali composti in grado di aumentare i processi infiammatori sono gli acidi grassi trans. Questi si formano quando i lipidi vengono sottoposti a temperature elevate. Per questo motivo è preferibile non friggere e consumare gli oli a crudo.

Allo stesso tempo va limitato anche l’assunzione di zuccheri semplici, poiché questi possono provocare alterazioni del sistema ormonale e della salute metabolica del soggetto. Se vengono introdotti frequentemente nella dieta, l’infiammazione del pancreas può essere stimolata da una richiesta eccessiva dell’organo.

Da segnalare infine la necessità di evitare altri composti tossici derivati ​​dalla cottura ad alte temperature, come l’acrilammide o gli idrocarburi aromatici policiclici.

L’acrilammide si genera sottoponendo i carboidrati ad alte temperature; nel frattempo, durante la cottura sulla brace si formano degli idrocarburi che aderiscono alla carne. Tutte queste tossine aumentano il rischio di sviluppare il cancro o comunque di peggiorare gravemente la propria salute.

La dieta antinfiammatoria consiste nel ridurre il consumo di determinati alimenti nocivi per il corpo.

Anche ciò che beviamo è importante

Naturalmente, non bisogna concentrarsi solo sui cibi solidi, anche i liquidi svolgono un ruolo essenziale. L’alcol dovrebbe essere eliminato dalla dieta a causa della sua capacità di promuovere processi infiammatori e generare infiammazione nel fegato.

Allo stesso modo, è fondamentale evitare le bibite zuccherate o quelle addolcite con sostanze chimiche, poiché hanno un effetto negativo sul microbiota intestinale.

L’unico liquido che dovrebbe abbondare nella dieta antinfiammatoria è l’acqua. In primis perché è la componente maggioritaria del corpo umano. Inoltre, è il veicolo attraverso il quale viene trasportata la maggior parte dei nutrienti.

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La dieta antinfiammatoria per mantenersi in salute

È chiaro che seguire una dieta adeguata riduce notevolmente il rischio di ammalarsi. Quindi rispettare i principi base della dieta antinfiammatoria offre numerosi vantaggi, tra cui quello di regolare internamente il processo infiammatorio evitando così che gli organi che compongono il corpo umano subiscano uno stress eccessivo.

Per garantire il successo della dieta antinfiammatoria, è necessario garantire l’assunzione dei nutrienti che abbiamo menzionato, in particolare gli acidi grassi omega 3 e i composti fitochimici. Tra questi ultimi spicca la curcumina. Tuttavia, qualsiasi alimento del regno vegetale li contiene, per cui non è obbligatorio mangiare spezie.

Allo stesso modo, è fondamentale evitare di assumere prodotti tossici dannosi per la salute, come l’alcol. Limitare le bevande analcoliche e scegliere i metodi di cottura appropriati per gli alimenti sarà un vantaggio quando si tratta di tutelare la propria salute, sia a medio che a lungo termine.


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  • Calder PC., Omega 3 fatty acids and inflammatory processes: from molecules to man. Biochem Soc Trans, 2017. 45 (5): 1105-1115.
  • Giordano A., Tommorano G., Curcumin and cancer. Nutrients, 2019.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.