Le differenze tra bibite, frullati e succhi di frutta
Generalmente si tende ad utilizzare le parole succhi, bibite o frullati in modo indistinto senza evidenziare le dovute differenze. Questo è un errore che commettono in tanti. In realtà, ognuno di questi drink ha delle caratteristiche specifiche. Ve ne parleremo in questo articolo e vi diremo anche quale, tra loro, è il più sano.
Le differenze tra bibite, frullati e succhi di frutta
I succhi di frutta
Fondamentalmente, i succhi di frutta sono il risultato della spremitura della frutta. Un succo di frutta naturale non deve avere altri ingredienti al di fuori della frutta stessa. In caso contrario, non rappresenterebbe un’alternativa sana. Per preparare un succo di frutta, basta scegliere uno o più tipi di frutta e estrarre il succo utilizzando uno spremiagrumi manuale o elettrico.
Per preparare un singolo bicchiere di succo è necessario utilizzare molta frutta. Un’altro inconveniente è che tutta la fibra del frutto viene persa. In genere la fibra è contenuta nella buccia che viene scartata durante il processo di spremitura.
Se bevete regolarmente dei succhi di frutta abbiate l’accortezza di consumare solamente quelli fatti in casa. I succhi industriali hanno una quantità elevata di zuccheri aggiunti che li rendono una scelta poco salutare. Inoltre, essendo prodotti in largo anticipo, hanno perso gran parte delle proprietà che dovrebbero avere.
Le bibite
In genere i succhi frutta ed i frullati vengono associati ad una alimentazione sana. Non vale lo stesso per le bibite. In realtà, un succo di frutta di tipo industriale è dannoso come una bibita.
Le comuni bibite che troviamo in commercio sono delle bevande gassate ottenute tramite l’aggiunta artificiale di anidrite carbonica. Hanno la fama di non essere salutari e di aumentare il rischio di obesità, sovrappeso e malattie cardiovascolari. Sarà vero?
La verità è che, a differenza dei succhi di frutta o dei frullati, non apportano nessun beneficio al nostro organismo. Non contengono vitamine, minerali o fibre; l’unica cosa che hanno in quantità elevata è lo zucchero.
Se scegliete di consumarle, cercate di non bere più di due o tre bibite alla settimana e, soprattutto, evitate che diventi un’abitudine. Ricordatevi anche di scegliere quelle senza zucchero. Ormai, quasi tutte le marche hanno una versione sugar free. In questa maniera, limiterete i danni alla vostra salute.
I frullati
Infine abbiamo i frullati. Un frullato è composto da frutta (compresa la pelle) o verdura tritate finemente attraverso l’uso del frullatore. Per evitare che siano troppo densi per essere bevuti, potete aggiungere dell’acqua, del latte o del succo di frutta.
I frullati saziano di più rispetto ai succhi di frutta e contengono un maggior numero di proprietà. A differenza di quest’ultimi, la frutta viene utilizzata per intero conservando tutta la fibra presente. I frullati possono essere considerati degli ottimi sostituti di un pasto.
Il grande vantaggio dei frullati è che esistono numerose possibilità di combinazione tra frutta, verdure e succhi. Utilizzate la fantasia e sperimentate. Qui troverete alcune ricette per dei frullati di verdure che potete preparare comodamente a casa vostra.
Conclusioni: succhi, bibite e frullati
Dopo aver analizzato le differenze tra succhi di frutta, bibite e frullati, le conclusioni sono le seguenti:
- I frullati sono l’opzione più salutare perché conservano tutte le sostanze nutritive degli alimenti che li compongono.
- Se consumate dei succhi di frutta, è preferibile che li prepariate voi stessi. Saranno molto più sani.
- I succhi di frutta industriali sono dannosi come le bibite.
- Da un punto di vista nutrizionale, le bibite non apportano nessun beneficio all’organismo. Se proprio volete consumarle, scegliete quelle senza zucchero.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.