Tutto quello che bisogna sapere sulla glutammina
La glutammina è uno dei 20 aminoacidi responsabili della composizione delle proteine. Oltre a parlare in termini scientifici, dobbiamo sapere che la glutammina è una sostanza utilizzata nel fitness, per la sua presenza nei muscoli. Scoprite di più in questo articolo.
Il ruolo della glutammina
È una delle molecole di amminoacidi che ha due atomi di azoto e quindi è considerata importante in termini di funzioni metaboliche. Quando viene sintetizzata, il corpo “si purifica” dell’ammoniaca presente nei tessuti e nel cervello.
A sua volta, si tratta dell’aminoacido con maggior presenza nei muscoli e nel sangue, che neutralizza l’eccesso di acido lattico, che si genera con pratica di esercizio aerobico intenso. Questo acido è una delle cause dell’affaticamento muscolare e del catabolismo.
Un altro vantaggio della glutammina è che previene la perdita di massa muscolare quando siamo a riposo o dopo la routine cardio.
Il deficit di glutammina
La glutammina è presente nel nostro corpo in modo naturale, ma in alcuni casi i suoi livelli possono diminuire. Una delle principali cause di carenza di questo aminoacido è lo stress, che indebolisce il sistema immunitario.
Può anche verificarsi a causa dell’intensità dell’esercizio. Se ad esempio aumentiamo la frequenza (giorni in cui ci alleniamo) o cambiamo la routine per una un po’ più “intensa”. Quando il corpo non è in grado di produrre la giusta quantità di glutammina di cui ha bisogno, possiamo rendercene conto attraverso alcuni sintomi o segnali, tra i quali:
- Eccessivo affaticamento
- Mancanza di recupero
- Riduzione dell’appetito
- Sonnolenza durante il giorno
- Cattivo umore
- Predisposizione alle infezioni
Come integratore
Dovuto alle sue virtù a livello muscolare, la glutammina è diventata un integratore alimentare ampiamente utilizzato dagli atleti. In questo modo, si impedisce che i muscoli allenati perdano volume.
Viene anche usata dagli sportivi che abbandonano l’allenamento a causa di un infortunio o di una malattia con conseguente riduzione della muscolatura. Dovuto al suo potere “costituente” la glutammina viene prescritta ai pazienti con HIV e cancro in stadio avanzato.
Sebbene venga venduta sotto forma di capsule o polvere (da consumarsi a stomaco vuoto), la verità è che la glutammina è presente anche negli alimenti che contengono una buona dosi di proteine., sia di origine vegetale che animale.
Il problema di questa opzione naturale è che l’aminoacido viene distrutto dagli effetti del calore. Pertanto, quando cuciniamo gli alimenti, si perdono le sue proprietà. Fonti di glutammina sono: latticini, carne (cruda o affumicata), uova, maiale, tacchino, salmone, spinaci, prezzemolo, cavoli, frutta secca e fermentata come il miso.
La glutammina negli sportivi
Sebbene questo amminoacido sia importante per tutte le persone, diventa essenziale per coloro che praticano sport, poiché consente un maggior recupero muscolare e una riduzione del dolore dopo l’allenamento. È apprezzata, inoltre, perché impedisce la diffusione dei comuni raffreddori o malattie virali nelle palestre.
Per sapere la quantità di glutammina da assumere, è molto importante consultare l’istruttore o un medico responsabile di nutrizione. I due aspetti che intervengono nella dose sono il peso corporeo e la quantità di esercizio che viene praticato.
La cosa più normale è consumare tra 2 e 30 grammi al giorno, al fine di aumentare i livelli dell’amminoacido nel sangue. Il minimo viene raccomandato alle persone inattive ed il massimo a coloro che si allenano a livello professionale o per competizioni.
Nel caso di ingerire più di 10 grammi al giorno, bisogna dividere la dosi a metà. I momenti più appropriati per assumerla sono quando ci alziamo, prima o dopo l’allenamento e prima di andare a dormire. Si raccomanda di non mischiarla con cibi e bibite calde, poiché i suoi effetti potrebbero diminuire. Inoltre, non va bene accompagnarla con succhi di agrumi.
Se avete domande sulla glutammina, non esitate a consultare il vostro medico di fiducia. Vi informerà sui possibili effetti collaterali e, soprattutto, sulla dose corretta.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.