Dieta del surfista: cosa deve mangiare chi fa surf
Anche se si potrebbe pensare il contrario, fare surf è un’attività complessa che richiede un notevole dispendio di energia. Gli sforzi fisici che comporta questo sport richiedono una dieta diversa rispetto alle altre discipline. La dieta del surfista ha come obiettivo principale il recupero del glicogeno muscolare.
La dieta del pescatore per chi fa surf
Se lo analizziamo bene, il surf è uno sport praticato nelle zone costiere e balneari. In questi luoghi possiamo incontrare i surfisti che hanno un tipo di fisico adatto a questo tipo di sport. Questo non è un caso, la dieta che seguono permette loro di avere delle prestazioni eccellenti.
“La dieta del pescatore” o degli “abitanti della spiaggia” è influenzata dalla presenza del mare. In queste località, la gente mangia principalmente pesce, un tipo di carne morbida e leggera. L’utilizzo della carne di manzo o di pollo non è dominante in questo tipo di dieta.
È opportuno anche consumare dei carboidrati attraverso l’assunzione di riso, pasta o legumi. Questo tipo di dieta permette di avere la forza per muoversi agilmente in mare e per proteggere il fisico.
La dieta del surfista: molti carboidrati
A differenza degli altri sport in cui è richiesta una maggiore presenza di proteine, la dieta del surfista è composta principalmente da carboidrati.
Il 60-70% di questo piano alimentare si basa sull’assunzione di carboidrati semplici e complessi. Farina, riso, pasta e pane devono essere consumati in grande quantità.
In altri tipi di sport, questo potrebbe provocare un eccesso di zuccheri che si convertirebbero in grassi. Tuttavia, l’esercizio in acqua è così intenso che tutte queste calorie vengono bruciate all’istante. È uno sport che può durare ore, sia per quanto riguarda gli allenamenti che per le competizioni.
Gli alimenti molto proteici possono causare dei problemi: indigestione, vertigini e altri problemi gastrointestinali. I surfisti devono rivolgersi a fonti proteiche alternative come frutta e latte.
Come dovrebbe avvenire il consumo di carboidrati?
Tutto dipende dalla corporatura e dal peso di ogni atleta. Nel caso di surfisti occasionali o dilettanti, saranno sufficienti sette grammi di carboidrati per ogni chilo di peso corporeo. Purché ogni sessione di allenamento duri dai trenta ai sessanta minuti circa.
Nel caso di atleti più esperti, la cifra sale al doppio. Questo tipo di alimentazione funziona per quasi tutti gli sport che richiedono uno sforzo costante per molte ore.
Questo non significa che la dieta sia poco bilanciata. In questo tipo di dieta le calorie vengono distribuite durante l’arco della giornata. La cosa corretta da fare è consumare il cibo in piccole porzioni. Prima di ogni competizione bisogna consumare delle porzioni piccole, ma energetiche.
Attenzione alla disidratazione
Anche se siamo circondati dal mare, la dieta del surfista deve essere ricca di liquidi. Il dispendio energetico continuo sotto le alte temperature contribuisce ad una rapida disidratazione. L’unica cosa che ci viene in aiuto è la piacevole sensazione quando siamo immersi in acqua.
Un segreto è quello di evitare le bevande diuretiche che contribuiscono all’eliminazione dei liquidi corporei. Come per tutti gli sport in cui ci si immerge in acqua, l’assunzione di caffeina o di bevande alcoliche o gasate deve essere limitata.
Essere disidratati in acqua può avere delle conseguenze pericolose. Uno svenimento o un abbassamento della pressione possono provocare l’annegamento. In acqua il corpo reagisce diversamente e l’intervento medico è più complicato.
Dieta del surfista: leggera prima di entrare in acqua
Prima di un allenamento o di una competizione bisogna garantire al corpo una digestione leggera. Il giorno precedente possiamo fare il pieno di calorie, ma quando saliamo sulla tavola dobbiamo essere “leggeri” e avere già immagazzinato le nostre riserve energetiche.
La colazione dei surfisti prevede l’assunzione di latte, succhi naturali e frutta. Se vogliamo, possiamo aggiungere delle verdure fresche ricche di acqua. Dopo la competizione si potranno recuperare le proteine attraverso l’assunzione di pesce, uova o salsicce.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.