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Aquarunning: cos'è e quali sono i benefici

4 minuti
Volete allenare i vostri muscoli riducendo al minimo il rischio di lesioni? Mettete in pratica questi esercizi di aquarunning!
Aquarunning: cos'è e quali sono i benefici
Ultimo aggiornamento: 16 ottobre, 2019

L’aquarunning è noto per essere un’attività fisica consigliata a chi deve recuperare la motilità in seguito a un’operazione, ma ormai viene praticata anche in condizioni normali.

La corsa praticata sott’acqua, detta appunto ‘aquarunning’ può essere un esercizio aerobico molto efficace. Uno dei vantaggi offerti da questa disciplina è la riduzione del rischio di lesioni alle articolazioni, poiché l’impatto del movimento è minimo.

L’aquarunning nasce come esercizio fisioterapico previsto nei processi di riabilitazione dei pazienti che hanno subito interventi chirurgici. Tuttavia, dati i benefici legati a questa attività, l’aquarunning è ormai uno sport a tutti gli effetti in quanto offre la possibilità di allenare in maniera intensa tutti i muscoli del corpo senza correre rischi.

Aquarunning: la tecnica degli atleti

La corsa in acque profonde iniziò ad essere considerata uno sport grazie all’atleta olimpica Kelly Holmes. Prima di vincere il suo bronzo alle Olimpiadi di Sidney nel 2000, la britannica subì una lesione che le impedì di partecipare alle gare di mezzofondo.

Fu l’ aqua-jogging a permetterle di superare i controlli e rimettersi in forma per la competizione mondiale. Da allora, la tecnica della corsa in acqua fu perfezionata e affinata per poterne sfruttare tutto il potenziale.

Tuttavia non sono solo gli atleti professionisti ad utilizzare questo metodo per rompere la monotonia dell’allenamento e praticare un esercizio a rischio zero. Infatti, ormai esistono corsi di aquarunning anche per persone comuni che vogliono semplicemente migliorare la qualità della loro vita.

In cosa consiste l’esercizio

Il deep-water running – o corsa in acque profonde- consiste nel realizzare i movimenti propri del running mentre si è immersi in acqua. La cosa fondamentale è che i piedi non tocchino il fondo della piscina. Questo sport può essere praticato anche in acque naturali come fiumi e laghi, purché siano abbastanza profondi.

Correre ‘galleggiando’, senza toccare il fondo permette di evitare l’impatto sulle articolazioni delle gambe. Infatti, a determinare l’efficacia dell’esercizio non è la velocità con cui lo si esegue, ma la qualità della tecnica. L’obiettivo è quello di tonificare i muscoli sfruttando la resistenza opposta dall’acqua, che oltretutto fa sì che il corpo si senta leggero.

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L’unico equipaggiamento necessario per correre in acqua è la cosiddetta cintura da acqua-jogging, realizzata in spugna appositamente per questo fine. Questo accessorio permette di mantenere la giusta postura e l’equilibrio al fine di favorire l’esecuzione adeguata dell’esercizio. È possibile comprare la cintura da acqua-jogging anche su internet.

Ovviamente si può galleggiare anche senza il sostegno di particolari accessori, dato che l’aria nei polmoni impedisce al corpo di andare a fondo. Tuttavia, affinché la corsa in acqua possa essere considerata esercizio aerobico bisogna realizzare un movimento costante a ritmo sostenuto per almeno 10 minuti di fila.

Pertanto, grazie all’apposita cintura la testa resta fuori dall’acqua e ben eretta. In questo esercizio, a compiere lo sforzo maggiore sono le braccia.

Tecniche di aquarunning

Prima di tutto, bisogna adottare la giusta posizione. Non bisogna nuotare, perché come suggerisce il nome della disciplina, lo scopo dell’ aquarunning è quello di simulare una camminata o una corsa.

La testa deve essere leggermente inclinata in avanti devono muoversi solo le gambe, per cui conviene serrare i pugni per evitare la tentazione di aiutarsi con le mani.

L’effetto ottenuto è una sensazione simile alla corsa su un barile. Va da sé che in acqua si avanza molto lentamente. Anche facendo passi lunghi e sfruttando tutta la forza del corpo, avrete comunque la sensazione di muovervi a rallentatore.

Benefici della corsa in acque profonde

L’importante è che nel lasso di tempo in cui svolgete l’esercizio sentiate tutti i muscoli del corpo lavorare in maniera intensa. Un altro beneficio associato a quest’ attività è che non solo non danneggia le articolazioni, anzi, al contrario le rafforza addirittura. Attraverso questo esercizio è possibile tonificare i quadricipiti, i muscoli gemelli, gli addominali, i dorsali e i muscoli obliqui, tra gli altri.

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Dato che la resistenza opposta dall’acqua è maggiore rispetto a quella dell’aria, l’impatto sul corpo è maggiore. Per questo motivo, i risultati della corsa in acqua sono visibili già dopo poco tempo. I muscoli acquisiscono una potenza tale che una volta fori dall’acqua sembra che la loro forza si sia raddoppiata.

In conclusione è bene ricordare che per realizzare questo tipo di esercizio è consigliabile affidarsi ad un istruttore. Le sessioni di corsa acquatica vanno realizzate a intervalli di 30 secondi. Come per ogni altro sport è fondamentale mantenere una buona idratazione prima e dopo l’allenamento.


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  • Ponencia sobre la hidroterapia. 2000. Cabanillas del Campo. Extraído de: http://www.sld.cu/galerias/pdf/sitios/rehabilitacion-fis/hidro_y_lesiones_neurol.pdf
  • Manuel Palomo Toucedo. 2008. Aquarunning. Junta de Andalucía. Extraído de: http://www.munideporte.com/imagenes/documentacion/ficheros/20080604175028actuacion_servicios_deportivos.pdf

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