I muscoli che dimentichiamo di allenare: quali sono?
A tutti noi piace avere addominali definiti, allenare i muscoli dei pettorali e tonificare i nostri bicipiti. Tuttavia, ci sono determinati gruppi muscolari che possiamo indicare come “quelli che dimentichiamo di allenare”. Quali sono i muscoli più trascurati, ma che dovremmo tenere più in considerazione?
Il motivo principale per cui è necessario allenare tutti i gruppi muscolari del nostro corpo non ha niente a che vedere con l’aspetto fisico (o almeno, non ha a che fare solo con quest’ultimo). La ragione principale è legata alla funzionalità del corpo.
Un perfetto esempio è dato da quelle persone che allenano i pettorali con particolare attenzione, ma che dimenticano di allenare le gambe. Ciò può comportare lesioni alle anche o alle ginocchia, soprattutto mentre si fa sport.
I muscoli che dimentichiamo di allenare
1. Gli avambracci
Per quanto sia un gruppo muscolare che viene allenato di riflesso, mentre alleniamo i muscoli principali, questo non basta. Esistono esercizi specifici che possiamo eseguire per esercitare questi muscoli situati tra il polso e il gomito.
Quali sono i vantaggi di avere avambracci forti? Prima di tutto, grazie a questi muscoli possiamo sopportare pesanti carichi nella maggior parte degli esercizi di allenamento muscolare; per questo motivo è indispensabile che resistano al peso. Inoltre, negli allenamenti che prevedono movimenti specifici – come quelli del Crossfit, per fare un esempio – gli avambracci giocano un ruolo importante.
2. I trapezi
In questo caso non stiamo parlando di un muscolo insignificante, bensì di uno dei muscoli che maggiormente dimentichiamo di inserire nelle nostre sessioni di allenamento. Così come succede per gli avambracci, spesso alleniamo la schiena o le spalle, ma raramente dedichiamo alla zona del trapezio l’attenzione che meriterebbe.
Questi muscoli sono molto utili per il nostro corpo, soprattutto per le scapole che permettono il movimento delle braccia e che sopportano il peso della nostra testa. I trapezi, situati nella zona superiore della nostra schiena, uniscono le scapole e contribuiscono ai movimenti degli arti.
I benefici che possiamo trarre allenando questa zona, sono associati alla capacità di sollevare il peso fin sopra la nostra testa, al miglioramento della postura e alla correzione di movimenti scorretti, causati dalla mancanza di forza di questi muscoli.
3. Muscoli posteriori della coscia (Ischiocrurali)
I muscoli posteriori delle cosce sono dei muscoli che tendiamo spesso a dimenticare nella nostra sessione di allenamento. Questo, oltre a essere antiestetico, è anche dannoso per la salute.
Quando alleniamo le gambe, uno dei gruppi muscolari che tendiamo a dimenticare più di frequente sono gli ischiocrurali. Questi muscoli sono situati tra il bacino e la tibia e la loro funzione è permettere l’estensione e il piegamento della gamba. Dato che non costituiscono la parte più visibile della gamba, in generale il tempo che si dedica al suo allenamento, è poco.
Anche se gli squat sono un ottimo allenamento per questi muscoli, non sono abbastanza. Non è sufficiente nemmeno una buona sessione di allungamento muscolare per potenziarli. Esistono specifici esercizi -come quelli sul tappetino o quelli in cui si impiega una fascia elastica- per rafforzare questa parte delle gambe.
4. Adduttori
Parliamo di nuovo di gambe, ma questa volta riferendoci a un gruppo di muscoli ancora meno visibile. Gli adduttori fanno parte degli arti inferiori. Per quanto non si noti a semplice vista, allenarli è molto importante per mantenere l’equilibrio tra gli altri muscoli e per poter aumentare il carico di pesi con cui alleniamo le gambe.
Così come per i muscoli di cui sopra, anche in questo caso è sbagliato pensare che non sia necessario eseguire un allenamento specifico per questi muscoli. Proprio per questo, ci sono esercizi specifici molto effefficaci, come nel caso delle cosiddette “punte da ballerina”.
Consiste nel fare degli squat con i talloni uniti e con la punta dei piedi rivolta verso l’esterno. Così, sollevando i manubri da tenere con le mani tra le gambe, scendete giù con la schiena dritta più che potete.
Allo stesso modo, potete ricorrere alle macchine o a una fascia elastica. L’importante è allenare gli adduttori nel modo corretto.
5. Cuffia dei rotatori
Focalizzato sulle spalle, la cuffia del rotatore (o dei rotatori) ha l’obiettivo di rafforzare le articolazioni delle spalle. Si tratta di un gruppo di muscoli che collegano la scapola alla testa dell’omero e che formano una “cuffia” nell’articolazione. Da qui ecco il nome di “cuffia”.
Solitamente si lavora con esercizi di rotazione a supporto della stabilità delle spalle. In effetti, molte delle lesioni che si manifestano quando si praticano sport come la pallavolo, il basket e il tennis, sono dovute alla debolezza di questo gruppo muscolare.
In conclusione, possiamo dire che le priorità estetiche dell’allenamento, non sempre coincidono con le necessità del nostro corpo. Per questo motivo, è fondamentale informarsi su quale sia il modo corretto di allenarsi e dedicare del tempo ad allenare questi muscoli “invisibili”. A questo proposito, rivolgersi a un personal trainer per pianificare gli esercizi, è la cosa migliore da fare.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.