Le partite di tennis più lunghe della storia
Di solito le partite di tennis durano dalle due alle tre ore, ma possono esserci delle eccezioni. In effetti, si registrano partite anche di quasi undici ore. Vedremo, a seguire, quali sono state le partite di tennis più lunghe della storia.
Negli ultimi anni, il livello dei giocatori è migliorato, il che rende meno sorprendente assistere a partire di sei ore. Inoltre, ci sono abbastanza pareggi in campo, per cui non è raro vedere incontri che si prolungano più del dovuto.
Le partite di tennis più lunghe del XX secolo
Una delle partite più emblematiche fu quella disputata a Wimbledon nel 1969, tra gli Americani Pancho Gonzales e Charles Pasarel. Durante questo incontro si arrivò a un totale di 112 battute; Gonzales perse i primi due set, riuscendo comunque a battere il suo rivale.
Poco dopo sarebbero stati introdotti i tie breaks (vantaggio su parità), per evitare che i set si prolungassero in caso di parità 6 a 6.
Nel 1982, John McEnroe riuscì a battere Mats Wilander –un giovane di 17 anni che aveva appena vinto l’Open Roland Garros- alla finale di Coppa Davis in nientepopodimeno che in 6 ore e 22 minuti. Con questa vittoria segnò un record in questo campionato, giocando e vincendo le 12 partite disputate.
E del XXI secolo
I francesi Arnaud Clement e Fabrice Santoro segnarono nel 2004 il record di partita più lunga di un Grand Slam del torneo Open: 6 ore e 33 minuti.
L’incontro si concluse con la vittoria di Santoro, iniziò di lunedì ma venne sospesa a causa della luce, proprio nel bel mezzo di un 5-5, al quinto set.
Nel 2005, durante la finale di Tennis Masters Cup, l’argentino David Nalbandian e lo svizzero Roger Federer giocarono per quattro ore e mezza. Infine, l’argentino si portò il titolo, interrompendo l’onda di vittorie dello svizzero, che aveva conquistato ben 24 finali consecutive.
Un anno dopo, nel 2006, si disputò un’altra delle partite di tennis più lunghe. Ad affrontarsi, le coppie Knowles-Nestor e Aspelin-Perry, a Wimbledon. La partita durò 6 ore e 9 minuti e si svolse in due giornate a causa della mancanza di luce e con un 23-21 nel set finale.
Più di recente, nel 2009, la squadra britannica stabilì che i suoi giocatori dovessero sfidarsi l’un l’altro per decidere chi avrebbe giocato l’eliminatoria contro l’Ucraina in Coppa Davis.
Andò tutto male perché Chris Eaton impiegò 6 ore e 40 minuti per battere il suo compagno di squadra; di conseguenza, entrambi arrivarono stanchi all’eliminatoria e l’Ucraina si vinse con un travolgente quattro a uno.
Questo stesso anno, Radek Stepanek giocò in semifinale di Coppa Davis contro Ivo Karlovic in una partità che durò 5 ore e 59 minuti. Durante l’incontro ci furono quattro tie breaks e la partita fu decisa da un 16-14 all’ultimo set, in favore del ceco Radek Stepanek.
Il dato più importante della partita furono i 78 “ace” di Karlovic che, tuttavia, non furono sufficienti per ottenere la vittoria, ma lo furono per fargli conquistare il record mondiale.
Il record insuperabile
Nel 2010, John Isner segnò il record di partita più lunga della storia del tennis, battendo Nicolas Mahut in un incontro di 11 ore e 5 minuti, a Wimbledon.
La partita si disputò in tre giorni, di cui il secondo fu il più lungo visto che furono disputate sette ore di partita senza pausa. Il set finale si concluse con un 70-68 a favore dello statunitense. Oltre al record di tempo, gli sfidanti ne segnarono altri, come ad esempio:
- Il maggior numero di ace in una partita: 216.
- Il set più lungo, con 8 ore e 11 minuti.
- Il maggior numero di punti in una partita: 980.
- La maggior quantità di punti segnati da un giocatore in una sola partita: 502. Inoltre, questo numero fu segnato da Mahum, che perse la partita.
In anni recenti, una delle partite più lunghe della storia è stata disputata nel 2015, in Coppa Davis, tra Leonardo Mayer e Joao Souza. L’incontro durò 6 ore e 43 minuti, con un risultato di 15-13 all’ultimo set.
Per i giocatori, disputare queste partite richiede molto sforzo fisico e mentale. Questo perché i campionati si svolgono solitamente in poco tempo e portano con sé la stanchezza accumulata dalle partite di tornei precedente, disputate appena due o tre giorni prima.
Tuttavia, per gli amanti di questo sport è un piacere assistere alle partite di tennis più lunghe, e questo perché assistono ai migliori punti segnati dai loro idoli.
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