Tutti i benefici dello sport per i bambini
L’abitudine di praticare un’attività fisica o uno sport dovrebbe essere insegnata ai bambini sin dalla tenera età. L’elenco dei benefici è lungo. Il miglioramento dei processi di apprendimento e del rendimento scolastico ne sono un esempio.
I benefici dello sport per la mente nei bambini
In genere, quando si parla dei contributi delle attività sportive, si pensa subito a dei miglioramenti da un punto di vista fisico. In realtà, non è solamente il corpo a trarne dei benefici, anche la mente si rafforza, forse anche più dei muscoli.
Gli allenamenti e le competizioni sportive facilitano l’integrazione sociale tra i bambini. Si condividono esperienze ed interessi tra persone della stesa età. Aumenta l’indipendenza e la capacità di affrontare le situazioni.
Il tutto all’interno di un contesto in cui i bambini devono rispettare delle norme e dei regolamenti. Sono degli aspetti che vanno al di là dello sport e che li aiuteranno a svilupparsi pienamente nella vita della comunità.
I bambini che praticano sport, con l’assistenza degli allenatori e dei familiari, superano la timidezza e la bassa autostima. Inoltre, i livelli di attenzione e concentrazione aumentano come anche le capacità di memorizzazione.
Lo sport come sinonimo di buona salute
Unita ad una dieta equilibrata (un’altra abitudine che senza arrivare agli estremi dovrebbe essere insegnata sin dalla tenera età), l’attività fisica costante permette di avere un’eccellente forma fisica.
Ad esempio, due dei benefici di praticare dello sport sin da piccoli sono: l’aumento della capacità respiratoria e l’attivazione delle ghiandole della crescita.
I processi di apprendimento funzionano attraverso due canali: movimento e sensi. Quindi, fin dalla nascita, far muovere i bambini è di vitale importanza per un corretto sviluppo dell’apparato locomotore.
Benefici a livello fisico dello sport per i bambini
Per molti adulti, la ragione principale di praticare uno sport è di potenziare il corpo attraverso l’aumento della massa muscolare, della forza e della resistenza.
Si tratta anche di rafforzare gli organi interni, in modo particolare il cuore. Non ci sono grosse differenze con i bambini, al di là degli aspetti specifici che riguardano ogni età.
Un alleato nella battaglia contro il sovrappeso
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera l’obesità un problema globale. La situazione è più drammatica nei paesi molto sviluppati e con delle solide economie.
Le cifre dei bambini e degli adolescenti in sovrappeso sono allarmanti. Secondo i dati ci sono più di 42 milioni di bambini che convivono con questa pericolosa condizione di salute. Di questa cifra, l’83% è nato nel “primo mondo” e i più colpiti hanno un’età compresa tra i 5 e i 17 anni.
Questa situazione è diventata una delle cause principali che ha incoraggiato la pratica dello sport per i più piccoli. Ma spesso, purtroppo, questo è un compito che è lasciato nelle mani degli insegnanti e della scuola.
È un lavoro che dovrebbe iniziare a casa ed essere supportato dai mass media che hanno molta influenza sulle persone.
Gli sport in base all’età
Ci sono delle attività sportive che i bambini eseguono spontaneamente o in modo intuitivo quando imparano a camminare. Man mano che crescono e maturano le loro capacità, sia mentali che fisiche, possono dedicarsi ad attività più complesse.
I pediatri insistono sul fatto che sin dal primo anno i bambini devono essere attivi almeno tre ore al giorno. Le attività consigliate fino ai cinque anni includono il ciclismo, la corsa e il salto e i giochi acquatici.
Dopo i sei anni, possono iniziare delle routine di esercizio moderato (60 minuti) da eseguire due o tre volte la settimana. Fatta eccezione per attività come il tiro con l’arco (a partire dai 12 anni), i bambini posso praticare qualsiasi sport.
L’importante è che i piccoli si divertano e sfruttino al meglio queste attività. Ricordatevi che l’esercizio fisico, soprattutto durante l’infanzia, non dovrebbe essere vissuto come un obbligo.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.