I sintomi e le conseguenze del sovrallenamento
Che ci crediate o no, il sovrallenamento può causare lesioni, affaticamento muscolare e impedire il rispetto degli obiettivi sportivi stabiliti. Ecco perché bisogna stare molto attenti a evitare di sovraccaricare i muscoli o che i vostri allenamenti siano molto più impegnativi di quanto il vostro corpo sia in grado di gestire. Vi diciamo di più sui sintomi e le conseguenze del sovrallenamento nel seguente articolo.
In cosa consiste il sovrallenamento?
La sindrome da sovrallenamento è l’eccesso di esercizio fisico in termini di intensità, frequenza e volume degli allenamenti. Questo significa andare in palestra ogni giorno, sollevando molto più peso di quello che dovremmo o scegliendo discipline per le quali non siamo preparati, come ad esempio una maratona.
Ma non si tratta solo di andare a dormire presto o di non riposare le otto ore di sonno “regolari” a notte, ma anche il fatto di non permettere ai muscoli di riprendersi da un giorno all’altro. Quando ci alleniamo quotidianamente, le fibre non vengono ricostituite ed è più facile subire lesioni e sentire la fatica.
Il sovrallenamento si verifica spesso negli atleti professionisti quando non c’è una buona pianificazione degli allenamenti o se si stanno preparando per una competizione importante (ad esempio, i pugili o gli atleti olimpici).
Quello di cui molti non si rendono conto è che questo eccesso di esercizio è controproducente, dal momento che può persino rovinare una carriera sportiva quando le ferite sono molto gravi o richiedono trattamenti prolungati.
La sindrome da sovrallenamento può essere causata da diversi fattori, alcuni dei quali hanno a che fare con la mancata accettazione del vostro corpo o della vostra performance. Altri fattori possono essere ad esempio una sorta di dipendenza psicologica dal benessere generato dall’esercizio fisico che in seguito si traduce in depressione, ansia o angoscia durante le fasi di riposo.
In quest’ultimo caso, l’azione di ormoni come l’adrenalina (che aumenta durante un’attività intensa) e la serotonina (che genera il buon umore quando viene prodotto in dosi alte) hanno a che vedere con il sovrallenamento.
I sintomi del sovrallenamento
In teoria tutto sembra molto semplice, ma in pratica non è così, specialmente quando non siamo in grado di riconoscere che ci stiamo allenando troppo (o più di quanto il nostro corpo possa supportare).
La “buona notizia” è che il corpo ci fornisce dei segnali molto specifici a riguardo. Si tratta solo di prestare attenzione a loro. Il sovrallenamento ha le seguenti conseguenze:
- Recupero lento o incompleto.
- Dolore muscolare continuo.
- Affaticamento persistente.
- Sensazione di gambe stanche o “pesanti”.
- Perdita di motivazione (o bisogno di sfide crescenti).
- Irritabilità e cambiamenti di umore repentini.
- Depressione, ansia, angoscia quando non vi allenate.
- Cambiamenti nell’appetito (momenti di fame eccessiva e altri di apatia).
- Non riconoscere i risultati in relazione a ciò per cui ci si sta allenando (stagnazione o regressione).
- Problemi di sonno, quali incubi o insonnia.
- Aumento della frequenza cardiaca (polso) quando non vi state esercitando.
- Bisogno di riposare tutto il tempo.
- Mancanza di concentrazione e memoria.
- Crampi muscolari.
- Difficoltà a rilassarsi (perché si hanno dei livelli di adrenalina molto alti).
- Lesioni frequenti.
- Stomaco scombussolato, diarrea, vomito, bruciore di stomaco.
- Suscettibilità alle malattie respiratorie.
Come evitare il sovrallenamento?
Le manifestazioni del fatto che vi state allenando troppo sono diverse per ogni atleta. Tuttavia, i sintomi possono essere riconosciuti semplicemente prestando attenzione.
Se avete notato alcuni sintomi di sovrallenamento, è meglio interrompere l’allenamento per due settimane. Sì, è proprio ciò che dovrete fare, anche se sembra impossibile in questo periodo dell’anno, con uno stretto calendario competitivo o con la necessità di raggiungere un certo obiettivo.
Vi consigliamo di rivolgervi ad un allenatore sportivo professionista, che vi aiuterà a stabilire un calendario efficace che includa esercizi ma soprattutto periodi di recupero. Magari il personal trainer vi indicherà persino di ridurre il livello di intensità o frequenza con cui vi allenate: dategli retta.
Tenete presente che il sovrallenamento non fa bene alla salute, sia fisica che emotiva. A differenza di quanto si crede, le conseguenze del sovrallenamento predispongono maggiormente agli infortuni e costituiscono una battuta d’arresto in tutto ciò che avete ottenuto finora. Pertanto, in molti casi, è meglio fermarsi e riposare un po’: il vostro corpo e la vostra mente ve ne saranno grati.
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Suay, F., Ricarte, J., & Salvador, A. (2007). Indicadores psicológicos de sobreentrenamiento y agotamiento. Revista de Psicología Del Deporte.
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