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L'importanza del riposo dopo l'esercizio fisico

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L'importanza del riposo è pari, se non maggiore, a quella dell'esercizio fisico: senza di esso, i vostri sforzi risulteranno non solo inutili, ma perfino controproducenti. Rispettare i tempi di recupero è sempre una priorità.
L'importanza del riposo dopo l'esercizio fisico
Ultimo aggiornamento: 03 agosto, 2018

Proprio come procedere nell’allenamento e sfidare i propri limiti fisici è fondamentale per qualsiasi atleta, anche il riposo è un aspetto di primaria importanza. Molti atleti sottovalutano o dimenticano l’importanza del riposo e ciò può tradursi in affaticamento, prestazioni scadenti e perfino infortuni.

Molte persone lo trovano difficile da capire, ma il riposo è un componente importante dell’allenamento, in tutti i suoi possibili significati: il riposo tra i diversi esercizi, tra una sessione di allenamento e l’altra (ad esempio mattutina e pomeridiana), nonché tra i vari giorni della settimana.

Continuate a leggere per saperne di più sull’importanza del riposo.

La raccomandazione generale per chi pratica sport a livello amatoriale è evitare di allenarsi per un minimo di due giorni a settimana, preferibilmente tre. Questa tempistica può variare per i professionisti e gli atleti a livello agonistico perché in genere gli allenatori creano un apposito programma di esercizi complementari che variano d’intensità e consentono di esercitare ogni giorno muscoli e abilità diversi.

In che cosa consiste l’importanza del riposo?

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Recupero muscolare

Quando ci si allena si richiede al corpo un livello di funzionamento elevato, superiore al suo livello di funzionamento normale. Pertanto, è logico che in seguito sia necessario tornare ai normali livelli di attività e lasciare all’organismo il tempo di riprendere la propria routine.

In questo lasso di tempo, nel corpo si verificano processi molto importanti: ad esempio il ripristino dei livelli normali di glicogeno, una sostanza che può essere convertita in glucosio quando i muscoli richiedono energia.

Aumento della massa muscolare

Quando si allena la muscolatura, lavorare con barre e carichi pesanti può danneggiare le fibre e i tessuti che compongono i muscoli. Successivamente, nei periodi di inattività, questi vengono ricostruiti con l’aiuto delle proteine ​ricavate dall’alimentazione: in questo modo si verifica la crescita muscolare.

L’importanza del riposo, in questo caso, non si riferisce soltanto alle giornate in cui non si va in palestra: anche dormire a sufficienza è essenziale, dal momento che molti di questi processi di rigenerazione si verificano durante il riposo notturno.

Riposare la mente

A prescindere da quanto siate appassionati di sport, arriva sempre il momento in cui è necessario fermarsi e fare una pausa. Durante le sessioni di allenamento e le gare la mente si trova sotto pressione per la necessità di affrontare gli sforzi richiesti.

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Risulta subito evidente che non è possibile ripetere ogni giorno questo tipo di sforzo: se non permettiamo al cervello di riposare, i risultati saranno demotivazione, calo delle prestazioni e mancato raggiungimento dei propri obiettivi. Il fenomeno del “burnout” non si verifica esclusivamente sul lavoro: può accadere anche nel contesto dello sport.

Conseguenze del mancato rispetto dei tempi di riposo

Molti atleti riferiscono un calo delle prestazioni dopo uno o più giorni di riposo. Tuttavia, non ci sono prove a sostegno di questa affermazione. Al contrario, per sperimentare un calo sensibile delle prestazioni sono necessarie almeno due settimane di inattività.

In ogni tipo di sport, la maggior parte delle squadre professionistiche dispone di almeno un giorno libero durante la settimana, in particolare il giorno successivo a una competizione o quello dopo ancora.

Se i migliori atleti del mondo sottolineano l’importanza del riposo, perché voi dovreste comportarvi diversamente? Loro dispongono della miglior preparazione atletica, dei dottori e degli allenatori più preparati e sicuramente la loro esigenza di allenarsi è ben superiore alla media. Considerando tutti questi aspetti, non sarebbe affatto saggio non seguire la stessa linea.

Cosa può succedere se non ci si riposa a sufficienza? Ecco alcune delle possibili conseguenze.

Infortuni

Nella maggior parte dei casi crampi, contratture e lesioni delle fibre muscolari sono provocati da allenamento eccessivo. Nei casi peggiori, per evitare uno o due giorni di pausa, l’atleta si ritrova ad affrontare una sosta obbligatoria di due o tre settimane.

Inoltre, in caso di allenamento sportivo costante, non rispettare i giorni di riposo può causare lesioni da stress. Ciò si verifica quando le articolazioni o le ossa sono costantemente sottoposte a pressione, movimenti o impatti: a lungo andare ciò provoca danni gravi, fino alla frattura dell’osso.

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Demotivazione e mancato raggiungimento dei risultati

Come menzionato, l’importanza del riposo è dovuta in gran parte al fatto che è proprio allora che nell’organismo si verificano importanti cambiamenti successivi allo sforzo fisico. In caso contrario, l’atleta sperimenterà una diminuzione delle prestazioni.

Ciò provocherà ansia e delusione e questi sentimenti, insieme al calo delle prestazioni provocato dall’affaticamento – anche moderato – porteranno a uno stato di demotivazione. A questo punto, la fatidica goccia che fa traboccare il vaso e che potrebbe portare al fallimento di un piano di allenamento complesso sarebbe una lesione da sovraccarico. In questo modo abbiamo descritto tutto ciò che un atleta non dovrebbe fare.

Pertanto, la prossima volta che vi prendete un giorno di riposo, non dovete assolutamente sentirvi in colpa! Al contrario, consideratelo un giorno di allenamento passivo e approfittatene per ricaricare le batterie. Un buon consiglio per questi momenti è mantenere un’alimentazione corretta e rilassare la mente con attività ricreative che non richiedano un eccessivo sforzo fisico.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.