Alcuni consigli per controllare la frequenza cardiaca
Iniziare a misurare e controllare la frequenza cardiaca può essere uno dei segreti per avere una salute di ferro. È importante sapere come funziona il cuore e quanti battiti dovremmo avere quando ci alleniamo e quando siamo a riposo. Le informazioni che vi daremo in questo articolo vi aiuteranno ad orientarvi meglio sull’argomento in questione.
Gli esercizi eseguiti in maniera corretta migliorano la nostra salute. A volte, può capitare che esageriamo ed allora il corpo ci invia dei segnali che non possiamo trascurare. Se ci manca l’aria, se tossiamo o se sentiamo una pressione o un dolore al petto è sicuramente il caso di interrompere l’attività che stiamo svolgendo e controllare la frequenza cardiaca.
Questo vale anche quando avete delle vertigini, una sudorazione eccessiva o una sensazione generale di malessere. Tutti questi sintomi possono avvenire durante un allenamento o anche dopo. In questi casi, una delle cose da controllare è proprio la frequenza cardiaca.
Alcuni consigli per controllare la frequenza cardiaca
La misurazione della frequenza cardiaca è un’operazione semplice che qualsiasi individuo, giovane o adulto, può fare senza bisogno di essere un medico professionista. Basta misurare i battiti al minuto utilizzando un orologio in cui siano visibili i secondi o un cronometro.
La frequenza cardiaca a riposo si misura la mattina prima di alzarsi dal letto, da sdraiati o da seduti. Nel caso di una persona che si stia allenando, bisogna aspettare che si riposi e che i battiti raggiungano un livello normale.
Si misura posizionando le punte del dito indice e del medio sul polso o sull’arteria carotide del collo. Entrambe sono delle zone dove è possibile prendere le pulsazioni. Bisogna premere leggermente su queste aree fino a sentire i battiti. Fatto questo, dovete contare le pulsazioni per dieci secondi e moltiplicarle per sei (per totalizzare un minuto).
Se volete, potete contare i battiti per quindici secondi e, in questo caso, moltiplicare per quattro. Le pulsazioni dovrebbero essere comprese tra le sessanta e le cento al minuto. Se raggiungete o superate le novanta pulsazioni al minuto, ci troviamo di fronte ad una situazione di alta pressione.
I metodi per misurare la frequenza cardiaca
Esistono due metodi principali molto efficaci per calcolare la frequenza cardiaca massima di un individuo. Il primo è il metodo Astrand. Questo metodo si basa sulla sottrazione dell’età di un individuo a 226, nel caso delle donne, e a 220 nel caso degli uomini. Ad esempio, nel caso di una donna di 45 anni, la frequenza cardiaca massima al minuto sarà di 181 PPM (Pulsazioni Per Minuto).
Il secondo è il metodo di Karvonen. Attraverso la sua formula è possibile determinare il numero dei battiti in base al livello di allenamento (moderato o intenso).
Secondo questo metodo alla frequenza cardiaca massima (FCM) viene sottratta la frequenza cardiaca a riposo (FCR). Il risultato viene moltiplicato per il livello di intensità dell’esercizio. Ad esempio per 0,7 se si vuole lavorare al 70% o per 0,5 se si vuole lavorare al 50%. Al numero ottenuto si somma nuovamente la frequenza cardiaca a riposo.
La formula è la seguente: (FCM-FCR) x l’intensità dell’esercizio + FCR.
Ad esempio, se la vostra FCM è 174 e a riposo è 60 e volete allenarvi al 60% della vostra capacità, la formula sarà la seguente: 174 – 60 è uguale a 114. Moltiplicate adesso 114 x 0.6 e al risultato ottenuto sommate 60. La vostra frequenza cardiaca sarà di 128.4.
Un altro modo per misurare la frequenza cardiaca è attraverso l’utilizzo di un cardiofrequensimetro. In questo caso il vantaggio è che potete visualizzare i valori in tempo reale.
Atleti o sportivi
La frequenza cardiaca degli atleti dovrebbe essere compresa tra i 40 e i 60 battiti al minuto. Vi raccomandiamo di misurarla per due o cinque giorni sempre alla stessa ora. In questa maniera avrete dei valori di riferimento più precisi nel caso in cui vogliate consultare uno specialista.
Queste misurazioni sono molto utili per chi ha problemi cardiaci e per gli atleti o gli sportivi che iniziano un nuovo programma di allenamenti o riprendono ad allenarsi in maniera intensiva dopo un periodo di vacanza o di riposo.
Da cosa dipende la frequenza cardiaca?
La frequenza cardiaca può dipendere da diversi fattori. Il consumo di caffeina o l’assunzione di farmaci beta-bloccanti possono influire sul battito cardiaco. Quando le pulsazioni non sono regolari, gli esercizi aerobici ci permettono di normalizzarle.
Fare questo tipo di esercizi per 40 minuti, tre o quattro volte la settimana, rafforzerà il nostro cuore. Se li associamo ad esercizi per la flessibilità e allo stretching, i benefici aumenteranno.
Seguire una dieta adeguata aiuterà a far funzionare meglio il cuore. Sappiamo tutti che il sovrappeso aumenta lo sforzo durante gli allenamenti. Inoltre, è bene sapere che la caffeina, l’alcol ed il fumo fanno aumentare la frequenza cardiaca a riposo.
L’ultima raccomandazione è quella di cercare di ridurre lo stress. Seguendo questi suggerimenti otterrete un corpo più sano e potrete svolgere un allenamento adeguato alle vostre capacità.
Iniziate a controllare la frequenza cardiaca e a migliorare il vostro stile di vita, e starete molto meglio.
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- Hugo Cristancho Chinome; Jorge Enrique Otalora Luna; Mauro Callejas Cuervo. 2016. Sistema experto para determinar la frecuencia cardíaca. Revista Ingeniería Biomédica. Extraído de: http://www.scielo.org.co/pdf/rinbi/v10n19/v10n19a03.pdf
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