Logo image
Logo image

Esercizi di yoga per rafforzare le braccia

3 minuti
Le braccia molli o flosce sono molto comuni tra le donne e con il passare del tempo questo inestetismo tende ad accentuarsi. A seguire vi consigliamo alcune posizioni di yoga molto efficaci per rafforzare le vostre braccia.
Esercizi di yoga per rafforzare le braccia
Ultimo aggiornamento: 18 novembre, 2019

Per dire addio alle braccia flaccide non è necessario andare in palestra e sollevare pesi. Potete, per esempio, praticare yoga così da rafforzarvi e allo stesso tempo beneficiare di tutte le virtù di questa pratica millenaria.

La cosa migliore è che avete molte opzioni per variare la routine dell’allenamento, così da far lavorare ogni muscolo delle vostre braccia. In questo modo, inoltre, eviterete di annoiarvi! Cominciate da subito con questi esercizi di yoga.

Quali esercizi scegliere per rafforzare le braccia?

1. Posizione del cane a bocca in giù

Il nome di questa posizione in indù è Adho Mukha Svanasana e praticarla vi permetterà di ottenere muscoli più asciutti e resistenti.

Mettetevi a pancia in giù sul tappetino, poggiate i palmi delle mani e le piante dei piedi. Sollevate il corpo fino a formare quasi un ‘triangolo’ in cui uno dei lati è formato dalle gambe e l’altro lato dalle braccia e dal busto.

Some figure

Dovrete mantenere le braccia ben stirate e collocare la testa in linea con le spalle. Ricordate che la schiena deve restare dritta durante tutto l’esercizio Quando avete raggiunto l’equilibrio, spingete lentamente le braccia verso l’interno e verso l’esterno.

2. Postura del delfino

Anche nota come Makarasana, questa posizione è molto simile alla precedente ed è uno dei migliori esercizi di yoga per rafforzare le braccia.

Cominciate ponendovi a pancia in giù, appoggiate le piante dei piedi e sollevate le anche. Anziché appoggiare i palmi delle mani, dovete tenere gli avambracci e i gomiti al suolo.

Non dimenticate di posizionare la testa allineata alle spalle tra le braccia e di allungare bene la schiena!

Some figure

3. Posizione del corvo

Il suo nome indù è kakasana e richiede un po’ più di controllo del corpo e un po’ più di forza nelle braccia. Questa posizione può avere una grande efficacia per rafforzare bicipiti e tricipiti, aiuta a migliorare l’autopercezione e allo stesso tempo fa lavorare muscoli addominali e polsi. Per realizzarla è fondamentale avere un buon equilibrio.

Some figure

Mettetevi accovacciati, appoggiate al suolo le mani ben aperte e separate le gambe (tenete le ginocchia di modo che puntino verso i lati). Sollevate poco a poco il corpo, allo stesso tempo sollevate anche il busto in avanti e staccate le gambe dal suolo.

Le ginocchia restano flesse e il più possibile poggiate sulla parte posteriore delle braccia. Dovrete cercare l’equilibrio con la testa per non cadere in avanti. Mantenete la posizione per il tempo che potete. Con la pratica, la durata andrà aumentando.

4. Posizione dell’asse

È un altro esercizio di yoga tra i più importanti ed efficaci per allenare le braccia. Si chiama Kumbhakasana e si può realizzare in modi diversi. La posizione più comune è quella discendente, simile alla posizione iniziale della flessione delle braccia.

I punti di appoggio sono le punte dei piedi e i palmi delle mani. Il resto del corpo rimane sollevato in ‘diagonale’ rispetto al suolo.

Un’altra variante è la posizione dell’asse ascendente e per farla occorre iniziare tenendo la faccia in su. Appoggiate le mani all’altezza delle spalle e sollevate il corpo. Le piante dei piedi restano completamente appoggiate al suolo e sia il busto sia le gambe si mantengono in diagonale rispetto al pavimento.

5. Posizione yoga laterale

È una delle posizioni yoga più consigliate per rafforzare le braccia. È nota come Vasisthasana e richiede buon equilibrio e controllo del corpo, ma non è difficile da realizzare.

È un esercizio molto diffuso nel mondo del fitness in cui viene chiamato ‘panca laterale’. Per cominciare, mettetevi di lato sul tappetino con le gambe allungate.

All’inizio dovete poggiare i piedi contro una parete. Mettete il palmo della mano sul pavimento con le gambe allungate. Alzate con cura il corpo, di modo che solo il palmo e un lato del piede sia a contatto con il suolo.

Allungate il braccio libero per raggiungere l’equilibrio. Mantenete la posizione per pochi secondi e cambiate lato. Tentate di mantenere il corpo in diagonale rispetto al tappetino.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.