Monte Carlo: il circuito urbano curva dopo curva
Il fine settimana del Grand Prix di Monte Carlo è uno dei più attesi dagli amanti della Formula 1. È molto più che una corsa, è prestigio, glamour e lusso. Il circuito urbano di Monte Carlo fa parte del calendario della Formula 1 dal 1950, ogni curva è diventata mitica e racconta una parte della storia di questo sport.
Monte Carlo, il circuito urbano curva per curva
Sainte Dévote
Prima curva dopo il semaforo. È una curva a destra che si stringe progressivamente, cosa che fa considerare normale vedere le auto toccarsi in salita.
Beau Rivage ed il Casinò
Questa curva è a sinistra ed i piloti arrivano ad una grande velocità, quindi devono fare delle brusche frenate. Come la curva precedente, anche questa ha l’effetto ad imbuto e non ha vie d’uscita, trasformandosi così in un’altra trappola per i piloti.
In questo punto del circuito c’è una buca, posizionata proprio all’uscita del Casinò. Le monoposto devono manovrare bruscamente lo sterzo per evitarla. Curiosamente, lontani dal volerla riparare, questa buca si è trasformata in un simbolo del circuito urbano di Monte Carlo.
Mirabeau Haute
Chiamata così per l’hotel posizionato in questo punto del circuito, Mirabeau Haute è una curva di 90 gradi a destra ed in discesa. Pochi metri dopo c’è la curva più famosa di tutto il circuito.
Loews
Chiamata così per l’hotel che fino a pochi anni fa si trovava in questo punto del circuito, Loews è una delle curve più famose. Un tornante di 180 gradi dove i piloti devono incrociare le braccia per girare il volante il più possibile ed eseguire correttamente la curva.
Portier
Dopo aver diminuito la velocità per affrontare la curva Loews, i piloti tornano ad accelerare per affrontare la curva Portier. Questa curva è a destra e si trova prima del tunnel.
Con il passare degli anni questa curva è diventata più sicura dato che i piloti la devono affrontare più all’esterno possibile, dove ci sono le protezioni e subito dopo il mare. Un aneddoto: nel 1955 Ascari, mentre stava affrontando questa curva è finito in mare. Fortunatamente sono riusciti ad estrarlo vivo.
Tunnel
Il tunnel è un altro simbolo del circuito urbano di Monte Carlo ed è il punto più veloce. In caso di incidente è un luogo molto pericoloso. Qui, nel 2004 si scontrarono Fernando Alonso e Ralf Schumacher: finì con le due vetture distrutte.
Nouvelle Chicane
Creata per obbligare le monoposto a frenare dato che escono ad una velocità altissima dal tunnel. Situata vicino al porto è il luogo migliore per i sorpassi, anche se si sa bene che guadagnare posizioni in questo circuito si può considerare una missione impossibile. Anche in questa chicane si sono verificati grandi incidenti come quello di Sergio Pérez nel 2011.
Tabac
Tabac è la curva più tecnica del circuito dove gli errori si pagano cari. È una curva veloce dove sono i migliori piloti a fare la differenza.
Chicane della piscina
È una chicane veloce ed aggressiva per le monoposto. Da qualche anno ha una scappatoia più ampia ma in ogni caso sono molti i piloti che terminano scontrandosi con le protezioni, prendendola troppo in velocità.
Rascasse
Penultima curva del circuito. C’è una brusca frenata con una pendenza considerevole per cui le monoposto devono mettere alla prova i loro freni. Uscire da questa curva in modo corretto è fondamentale per portare a termine il circuito in maniera ottimale.
Questa curva è stata al centro dell’attenzione durante le classificazioni del 2006, quando Michael Schumacher ha fermato l’auto in questo punto per causare una bandiera gialla ed impedire ai suoi rivali di migliorare il loro tempo.
Antonhy Nogues
Ed arriviamo all’ultima curva del circuito. Antonhy Nogues è stato il presidente dell’Automobile Club de Monaco e questa curva è stata intitolata a lui. È una curva tecnica nella quale è facile finire contro le protezioni.
Dopo questo bel tour del circuito urbano di Monte Carlo sarete sicuramente molto più preparati la prossima volta che assisterete al Grand Prix.
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