8 cause più comuni degli strappi muscolari
Gli strappi muscolari sono una delle lesioni più gravi che un muscolo possa subire. Pertanto, conoscerne le cause è di vitale importanza. In questo articolo, vedremo le cause più comuni degli strappi muscolari ma anche cosa possiamo fare per evitarli.
Uno strappo muscolare è la stessa cosa di una rottura muscolare. Si tratta di una lesione in cui si sono rotti diversi fasci di fibre muscolari. Pertanto, oltre al dolore e alla limitazione dei movimenti, si manifesteranno anche emorragia, infiammazione e aumento della temperatura nell’area, tra gli altri sintomi.
Cause più comuni degli strappi muscolari
Vi presentiamo alcuni dei fattori che più spesso portano alla comparsa di questo tipo di lesione muscolare. Prendete nota e cercate di stare attenti!
1. Sforzo improvviso
La causa più comune degli strappi muscolari si verifica quando facciamo uno sforzo molto intenso improvvisamente. Cioè, quando proviamo a usare tutta la nostra forza esplosiva per eseguire un determinato gesto sportivo e il muscolo non è in grado di sostenerlo.
Per evitare lesioni e per essere in grado di esercitare la massima forza, dobbiamo assicurarci di esserci riscaldati correttamente. Dobbiamo anche cercare di rendere lo sforzo prevedibile, cioè di non essere colti alla sprovvista. Infine, deve essere uno sforzo per il quale il muscolo è stato precedentemente preparato.
Se conduciamo una vita sedentaria e un giorno iniziamo a fare sprint ripetuti giocando a calcio, è normale soffrire di una lesione muscolare. Uno studio pubblicato dalla Rivista Spagnola di Chirurgia Osteoarticolare afferma che uno strappo muscolare può essere “l’inizio della fine” dell’attività sportiva, soprattutto se non viene trattato adeguatamente.
2. Sovrallenamento o sport in eccesso
La seconda delle cause degli strappi muscolari è simile alla prima, ma differisce in alcuni punti. Anche in questo caso al muscolo viene chiesto di compiere degli sforzi per i quali non è preparato, ma qui si tratta di uno sforzo che non richiede la massima forza del muscolo.
Il sovrallenamento può essere una delle cause degli strappi muscolari. Quando iniziamo a fare esercizio, il muscolo è in grado di eseguire molta forza. Ma con il passare dei minuti inizia ad affaticarsi, quindi è in grado di esercitare meno forza.Se ci alleniamo da ore, il muscolo potrebbe già essere molto indebolito, al punto che un qualsiasi sforzo, anche se molto meno impegnativo del precedente, può provocare uno strappo.
3. Equilibrio muscolare inadeguato
Quando ci alleniamo, dobbiamo cercare di trattare tutti i muscoli allo stesso modo, o almeno di non trascurare i grandi gruppi muscolari. Ad esempio, se lavoriamo solo sui bicipiti, il giorno in cui facciamo una forte contrazione con quel muscolo fuori dalla palestra, i tricipiti potrebbero non resistere e rompersi.
Ciò significa che deve esserci un buon equilibrio, anche se non totale, tra i muscoli protagonisti e antagonisti.
4. Gesto sportivo sbagliato
Quando iniziamo a praticare uno sport, dobbiamo assicurarci di imparare a eseguire perfettamente i gesti tecnici. In tutti i casi, bisognerà studiare il modo meno dannoso e più funzionale per eseguirli. Se lo ignoriamo e lo facciamo solo come riteniamo opportuno, stiamo mettendo a rischio il nostro corpo.
Una delle conseguenze di fare un gesto sportivo in modo errato è dare troppa enfasi su un determinato muscolo o gruppo muscolare. Il risultato di questo carico eccessivo può essere uno strappo muscolare.
5. Riscaldamento inadeguato
Ne abbiamo accennato brevemente, ma sottolineare l’importanza del riscaldamento merita una sezione a parte. Per un esercizio di forza come quello che potrebbe causare uno strappo, quando parliamo di riscaldamento adeguato non ci riferiamo allo stretching.
In questo caso un riscaldamento ottimale significa iniziare a fare contrazioni con i muscoli che andremo ad utilizzare, ma ripetutamente e con poco peso. Ad esempio, se lavoriamo sull’arto superiore, fare un po’ di pugilato in aria; se vogliamo esercitare le gambe, correre in modo costante per 30 minuti.
6. Riposare abbastanza per evitare gli strappi muscolari
Riposare e mantenere la circolazione è la prima cosa per curare uno strappo muscolare.
Come abbiamo detto prima, un muscolo affaticato è più incline a rompersi. Oltre ad essere affaticato da una lunga sessione di allenamento, può essere affaticato anche dalla mancanza di riposo. In questo caso, stiamo parlando di dormire abbastanza ore e di fare una pausa adeguata tra una sessione di allenamento e l’altra.
7. Mancanza di elasticità
Un motivo valido per alternare le sessioni di allenamento con degli esercizi per promuovere la flessibilità è prevenire gli infortuni di questo tipo. Se un muscolo rimane “agganciato” perché tutto ciò che facciamo è chiedergli di fare delle forti contrazioni, il giorno in cui gli chiederemo di fare un allungamento improvviso, si romperà.
8. Cattiva alimentazione
Infine, faremo una breve nota sull’alimentazione, poiché ci sono numerosi studi che ne evidenziano l’importanza tra le cause degli strappi muscolari. Ad esempio, questa ricerca pubblicata dall’Università dei Paesi Baschi.
Affinché il ciclo di contrazione-rilassamento funzioni in modo efficace, i muscoli devono avere a disposizione diverse sostanze. Se questi micronutrienti non sono disponibili, il ciclo potrebbe risultare interrotto e potrebbe verificarsi uno strappo muscolare.
Pertanto, adottare una dieta varia ed equilibrata è fondamentale in questo senso. Anche rimanere abbastanza idratati, ovviamente. Non a caso, l’acqua che beviamo contribuisce a garantire una corretta contrazione muscolare.
Prevenire gli strappi muscolari con le buone abitudini
In definitiva, possiamo concludere che tutti i possibili fattori scatenanti degli strappi muscolari sono evitabili. Per questo è fondamentale adottare delle sane abitudini sportive.
In questo senso spiccano la preparazione muscolare per determinati sforzi, il riscaldamento, mantenere il giusto grado di flessibilità e mangiare cibi nutrienti. Grazie a questi consigli, possiamo ridurre l’incidere di questa lesione limitante.
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