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Quali sono i dolcificanti migliori per la salute?

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Con l'ampia scelta di dolcificanti disponibili, è difficile sapere quali sono i meno dannosi per la salute. Di seguito, esploriamo le possibilità e vi raccontiamo cosa dice la scienza.
Quali sono i dolcificanti migliori per la salute?
Ultimo aggiornamento: 23 gennaio, 2021

Non è una novità che lo zucchero sia uno degli ingredienti più dannosi per la salute. A tutti, però, piace il sapore dolce. Ecco perché si cercano alternative che possano garantire una buona qualità organolettica, ma senza ripercussioni negative sul funzionamento dell’organismo. Vediamo insieme quali sono i dolcificanti migliori per la salute.

Attualmente, alcuni dei dolcificanti artificiali sono piuttosto discussi. Nuove ricerche suggeriscono che possano essere negativi sul lungo periodo.

Sappiamo già che hanno un impatto sul microbiota intestinale. Alcuni di questi possono addirittura aumentare il rischio di cancro, anche se gli studi sono ancora inconcludenti a questo proposito.

Tipi di dolcificanti

Sul podio dei dolcificanti più usati troviamo sicuramente lo zucchero. È dimostrato che questa sostanza è nociva per la salute se consumata in quantità eccessive, soprattutto per le  persone sedentarie.

Gli atleti, invece, possono tollerare una quantità più elevata di questa sostanza, poiché è un substrato energetico prioritario per certe attività.

A danno dello zucchero, è aumentato l’uso della saccarina, un edulcorante artificiale presente sul mercato ormai da anni. Studi preliminari sugli animali hanno confermato che la saccarina è cancerogena, anche se non è stato dimostrato questo potenziale effetto negativo negli umani.

Gli esperti, però, sostengono che il suo impatto sulla salute metabolica sia notevole. Infatti, riduce la resistenza all’insulina alterando il microbiota.

Gli edulcoranti di nuova generazione includono la stevia e l’aspartame. La prima, sebbene sia naturale, spesso viene diluita con grandi dosi di saccarina.

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In merito al secondo, invece, c’è ancora molto disaccordo. Esistono prove del fatto che non venga metabolizzato, e c’è chi sostiene che possa influire negativamente sulla flora intestinale. Ne è un esempio questa pubblicazione sulla rivista Advances in Nutrition.

Tra i vari dolcificanti, possiamo scegliere anche il miele, lo sciroppo d’acero o lo zucchero di cocco. Tutti questi prodotti contengono una grande quantità di zucchero nella loro composizione, e non sono molto diversi dal classico zucchero da tavola. Non offrono nessun vantaggio e, oltre al sapore, non ci sono motivi particolari per preferirli allo zucchero.

Quali sono i dolcificanti migliori, quindi?

Da quanto abbiamo detto, risulta chiaro che è molto difficile scegliere quali siano i dolcificanti migliori per la salute. Nessuna di queste opzioni per dolcificare i pasti sembra molto salutare.

È provato che lo zucchero abbia proprietà negative, mentre i dolcificanti artificiali possono danneggiare la flora intestinale nel medio periodo, anche se ci sono ancora dubbi. La cosa migliore da fare è essere prudenti.

Per mantenere un buono stato di salute, bisogna prima di tutto ridurre il consumo di alimenti dolci. Si possono usare pezzi di frutta per rendere i piatti più dolci, e compensare il fruttosio con le fibre per diminuirne l’impatto sull’organismo.

Scegliete sempre alimenti freschi

Senza dubbio, bisogna evitare soprattutto gli alimenti dolci processati. Oltre a contenere zuccheri e dolcificanti, questi prodotti contengono grassi trans e additivi. Sono sostanze che enfatizzano gli effetti negativi dei glicidi, causando uno stato di infiammazione sistemica dannoso per la salute.

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Scegliete sempre alimenti freschi. Se vi piace il sapore dolce, inserite più frutta nella vostra alimentazione. Non dimenticate anche l’importanza di seguire una dieta varia.

Fate attenzione nella scelta dei dolcificanti migliori

Quando si parla di dolcificanti, bisogna essere molto cauti, soprattutto con quelli artificiali. Questi prodotti di laboratorio non sono stati sufficientemente studiati per garantire che non siano nocivi nel lungo periodo. Le ricerche più recenti ne sconsigliano il consumo.

A ogni modo, esiste uno stile di vita in cui il consumo di zucchero in quanto tale è meno dannoso. L’esercizio fisico regolare riduce la resistenza all’insulina e il rischio di diabete.

Se siete sportivi, potete permettervi una quantità giornaliera di zucchero leggermente superiore rispetto alle persone sedentarie. Non esagerate, però. Ricordate che solo gli sport di forza utilizzano il glucosio come combustibile principale.


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  • Jensen T., Abdelmalek MF., Sullivan S., Nadeau KJ., et al., Fructose and sugar: a major mediator of non alcoholic fatty liver disease. J Hepatol, 2018. 68 (5): 1063-1075.
  • Ruiz Ojeda FJ., Plaza Díaz J., Saez Lara MJ., Gil A., Effect of sweeteners on the gut microbiota: a review of experimental studies and clinical trials. Adv Nutr, 2019.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.