Anemia del podista: sintomi e trattamento
L’anemia è una patologia caratterizzata dalla diminuzione della massa dei globuli rossi. Può avere diverse cause, generalmente di tipo alimentare. Oggi ci occuperemo di un tipo specifico di anemia: l’anemia del podista.
È un problema relativamente frequente tra gli atleti che può causare una drastica diminuzione delle prestazioni sportive. La medicina indica che questo problema è abbastanza comune nei corridori di lunga distanza e nei triatleti.
Tuttavia, è una condizione curabile, purché i suoi sintomi vengano rilevati in tempo e venga avviato un trattamento appropriato. Continuate a leggere per saperne di più sull’anemia del podista.
Sintomi dell’anemia del podista
Come in altri tipi di anemia, uno dei sintomi dell’anemia del podista è la stanchezza. Stanchezza o sensazione di sonno prolungato sono di solito i segnali di allarme che portano a pensare che qualcosa non funzioni bene nel corpo.
Soprattutto quando parliamo di corridori di lunga distanza, la comparsa di queste sensazioni è un motivo più che sufficiente per fare un controllo dello stato e del numero di globuli rossi.
Cause principali
Nelle persone sedentarie, l’anemia normalmente è causata da uno squilibrio alimentare. Una dieta povera di ferro o vitamina B12 può innescare tale problema.
Pertanto, è sempre consigliato seguire una dieta varia e non limitare i gruppi di alimenti. In questo modo garantiremo il corretto apporto di tutti i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno per svolgere le sue funzioni.
Tuttavia, nei corridori di lunga distanza, ci sono anche altri motivi che possono causare questa patologia. Uno di questi sono le scarpe sportive inadeguate. Questa situazione può produrre un eccesso di disgregazione dei globuli rossi a causa del colpo del calcagno sui vasi sanguigni del tallone.
Inoltre, potrebbero esserci cause inerenti la dieta. Il consumo di caffè o tè a lungo termine può essere controindicato prima di una gara, a causa del suo effetto diuretico.
Allo stesso modo, il consumo di queste bevande può interferire con l’assorbimento del ferro dal pasto precedente e la sua perdita nella massa fecale. Gli ultimi studi effettuati sulle donne in gravidanza confermano questa relazione tra consumo di caffè e rischio di anemia.
La soluzione a questo problema è l’uso di un integratore a base di caffeina. In questo modo è possibile beneficiare degli effetti ergogenici di questa sostanza sulle prestazioni senza interferire con l’assorbimento di questo importante minerale.
Distribuzione del carico di allenamento
La distribuzione settimanale dell’allenamento può essere un altro fattore differenziale quando si tratta di soffrire o meno di anemia del podista. Se siamo vittima di sovrallenamento, possiamo aumentare il nostro rischio di anemia e altre malattie legate al consumo inadeguato di alcuni nutrienti.
Detto questo, è essenziale regolare il carico sportivo e fare in modo che sia graduale. In questo modo si promuove un progressivo adattamento del corpo all’esercizio e si riduce il rischio di problemi nutrizionali.
Trattamento per l’anemia del podista
Il modo migliore per alleviare i sintomi dell’anemia del podista e per prevenirla è seguire una dieta equilibrata e varia. Garantire un adeguato apporto di ferro mangiando sia cibi di origine animale che di origine vegetale riduce notevolmente le possibilità di soffrire di questa patologia.
Non va trascurato nemmeno l’apporto di vitamine, in particolare la vitamina B12, essenziale nel metabolismo del ferro. Bisogna anche tenere conto che la giusta quantità di vitamina C insieme al ferro ne migliora notevolmente l’assorbimento, come confermato da alcuni studi scientifici in corso.
Pertanto, si consiglia una dieta varia ed equilibrata, senza restrizioni dei gruppi alimentari, salvo indicazione del nutrizionista. Gli unici alimenti il cui consumo è sconsigliato in qualunque caso sono quelli trasformati.
Conclusioni
L’anemia del podista è una condizione relativamente comune che può influire direttamente sulle prestazioni atletiche. Causa affaticamento e la sua comparsa è legata soprattutto a ragioni di tipo nutrizionale, da una cattiva distribuzione del carico di allenamento o da scarpe sportive inadeguate.
La prevenzione è fondamentale, quindi bisogna seguire una dieta sana e varia. Il consumo regolare di alimenti contenenti ferro è essenziale; sia le verdure a foglia verde che le carni sono fondamentali nella dieta di un atleta, perché forniscono una buona quantità di questo minerale.
Infine, è positivo l’apporto di vitamina C insieme al ferro per massimizzarne l’assorbimento e distanziare il consumo di caffè e tè in relazione ai pasti per evitare la perdita del minerale da parte della massa fecale.
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