Correre da soli o in gruppo
Correre da soli o in gruppo? Sembra una domanda facile, ma la risposta ha molte implicazioni. Sebbene molti esperti suggeriscano di combinare entrambe le opzioni, c’è chi preferisce attenersi solo alle proprie abitudini; ci sono persone che cercano di socializzare e si lasciano influenzare dalla vitalità di una squadra.
La scelta di correre da soli o in gruppo dipende, principalmente, dalle preferenze dell’atleta, ma altri fattori possono avere un effetto sulla scelta, come ad esempio la compatibilità degli orari, la disponibilità di tempo e il livello fisico. Inoltre, influenzano anche il tipo di allenamento, gli obiettivi dei singoli corridori e il luogo.
Ci sono persone che non corrono da sole perché lo considerano noioso. Ma ci sono anche quelli che lo fanno in gruppo e finiscono per superare le loro capacità. È consigliabile valutare la condizione individuale prima di optare per qualsiasi alternativa. Entrambi hanno dei vantaggi, ma bisogna sapere come trarne vantaggio.
Perché correre in gruppo?
La possibilità di socializzare in bambini e adulti è forse uno dei migliori benefici della corsa in gruppo. L’atleta si sentirà parte di una squadra e questo, a sua volta, genererà maggiore benessere e sicurezza. Si aggiunge anche l’impegno a raggiungere il traguardo insieme, promuovendo la compagnia e la perseveranza.
In sostanza, chi corre può aumentare la sua cerchia sociale e circondarsi di persone che condividono i suoi stessi interessi. Creerà importanti legami sociali, imparerà a seguire le regole e rafforzare valori come il rispetto, la solidarietà e la responsabilità. Ma non solo, ci sono altri vantaggi:
- Meno pericolo. Quando un corridore ha una compagnia extra, è più protetto contro i contrattempi. Ad esempio, una caduta, una carenza di idratazione o vertigini, sono rischi che possono causare situazioni indesiderate.
- Dominio delle informazioni. Per coloro che iniziano a correre, è fondamentale avere la compagnia di qualcuno con esperienza. Una persona esperta fornirà sicurezza e conoscenza, riducendo così la possibilità di errori (danni sul campo, uso di scarpe inappropriate o cattive pratiche).
- La motivazione. Correre in gruppo significa avere una motivazione in più; la compagnia da forza e coraggio in quei momenti in cui il corpo sta per cedere. L’essere umano è competitivo e questo ci aiuta a ottenere risultati migliori. Quando avete bisogno di fare serie e ripetizioni, non c’è niente di meglio che correre in un gruppo.
Cinque vantaggi della corsa da soli
La libertà di scegliere il terreno, il giorno e la velocità, porta molte persone a preferire la corsa in solitaria. Di solito sono persone che non hanno orari flessibili, che corrono per hobby o che semplicemente apprezzano la loro solitudine. Questa scelta offre alcune comodità:
- Cadenza. Seguire un ritmo adeguato alle proprie esigenze, osservando attentamente le particolari sensazioni, rappresenta un grande vantaggio. Quando si corre da soli non è necessario diminuire o aumentare la velocità perché lo dicono gli altri, né è necessario modificare il percorso perché altri lo suggeriscono.
- Concentrazione. Se corre da solo, l’atleta può concentrarsi su se stesso. Ciò non significa che metterà da parte la sua vita sociale o che non concepirà l’idea di correre in compagnia in un dato momento. Significa solo che sfrutterà quel tempo in solitudine per mettere in ordine i suoi pensieri, i suoi sentimenti e gli eventi della giornata.
- Influenze. Soprattutto per i principianti, la decisione di correre da soli o in gruppo può impostare il livello di pressione che avrà la sua performance sportiva. Da soli non si sentiranno costretti a correre ai livelli dei loro coetanei con più esperienza e un migliore livello fisico. Continueranno il loro allenamento con calma, passo dopo passo, in base alle loro esigenze e potenzialità.
- Orari. Solo il corridore saprà come incorporare la nuova routine nella sua agenda; se vi abituate a correre da soli non sarete scoraggiati dal non essere in grado di allenarvi a certi orari imposti dagli altri.
- Ricovero. Se il corridore si sta riprendendo da un infortunio recente, è essenziale che ritorni al suo allenamento senza che qualcuno lo accompagni. In questo modo, non si sentirà obbligato a seguire il ritmo di un altro corridore.
La scelta di correre da soli o in gruppo
La volontà di correre da soli o in gruppo è una scelta molto personale. Non è lo stesso correre per liberare lo stress, perdere peso o partecipare a una competizione. Né sarà lo stesso se avete iniziato a correre cinque mesi fa o cinque anni fa; forse è conveniente variare per imparare e divertirsi.
Tuttavia, ci sono problemi che devono essere valutati:
- Correre da soli può annoiare e portare a un ritiro.
- Correre da soli può stancare il corridore. Non avrà punti di riferimento, né chi superare.
- Se non avete esperienza, correre da soli può portare a lesioni a causa di abitudini inadeguate.
- La capacità di resistenza sembra essere inferiore quando si corre da soli. È facile distrarsi e perdere di vista i propri obiettivi quando si è soli.
- Correre accompagnati comporta dei rischi se si intende seguire lo stesso allenamento di un veterano. Non cercate di imitare la corsa di nessuno se non siete allo stesso livello.
- Conversare mentre si corre in un gruppo altera la concentrazione. Inoltre, rende più difficile la respirazione e le falcate.
- Quando si corre in un gruppo è complesso far coincidere gli orari e anche questo può scoraggiare.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.