4 consigli per tenere i nervi sotto controllo prima di una gara
Quasi tutti gli atleti e gli allenatori hanno bisogno di suggerimenti per tenere i nervi sotto controllo. Questo perché, se non sappiamo come gestirlo, l’eccesso di ansia e fibrillazione prima di una gara può compromettere la performance sportiva.
I nervi prima di una competizione non devono essere visti come qualcosa di necessariamente negativo. È normale che l’atleta si senta nervoso, ciò significa che lo sport ha un valore speciale per lui o per lei. Il problema sorge quando questo stato di fibrillazione interferisce negativamente con la performance, o quando genera dubbi e pensieri negativi.
Ci sono molti modi per tenere sotto controllo i nervi: meditazione, rilassamento, distrazione, routine… e tutti tendono a funzionare abbastanza bene tra gli atleti. La chiave non è insegnare tutte le tecniche come se fosse un ricettario, ma valutare, conoscere bene l’atleta e insegnargli quelle che più gli si addicono.
Imparare a tenere sotto controllo i nervi è un compito fondamentale per qualsiasi atleta. In questo articolo troverete alcuni suggerimenti per evitare di pregiudicare la performance.
Stabilire una routine pre-gara
L’incertezza di trovarsi in una situazione insolita può innervosire chiunque. Molte volte questi fattori non possono essere tenuti sotto controllo, ma ciò non significa che non si possa fare nulla al riguardo.
Le routine pre-gara sono un insieme di azioni che vengono eseguite in modo automatico nei momenti più decisivi. Il loro obiettivo è indirizzare l’attenzione dell’atleta su ciò che è rilevante prima di una gara. Inoltre, possono indurre anche un senso di calma e controllo, perché agiscono come una sorta di rituale.
Cioè, eseguire una serie di azioni sistematicamente prima di una gara genera nell’atleta la sensazione di avere la situazione e le proprie reazioni emotive sotto controllo. Infatti, sappiamo che stabilire delle routine nello sport aiuta a concentrarsi meglio sulle questioni importanti.La meditazione aiuta
La meditazione è uno strumento molto efficace per mantenere il benessere psicologico, tanto che questa pratica si estende oltre il campo dello sport e trova applicazione nelle scuole, nelle aziende e negli ospedali.
Nel caso dello sport, la meditazione è utile prima della competizione perché aiuta l’atleta a focalizzare l’attenzione su se stesso, ignorando così potenziali distrazioni. Queste distrazioni possono essere esterne, come il pubblico, le condizioni atmosferiche o il comportamento dei rivali; o interne, nel caso di pensieri negativi e la mancanza di fiducia in se stessi.
Un articolo dell’Università di Almería afferma che l’atleta allenato alla meditazione esegue i compiti con maggiore precisione, è meno reattivo alle interferenze e assimila meglio quanto ha appreso.
Imparare a gestire le condizioni del corpo
I nervi prima di gareggiare si manifestano con una serie di sintomi fisici e psicologici che generano disagio e preoccupazione. Pertanto, imparare a riconoscerli è la chiave per tenerli sotto controllo prima che diventino un problema.
I nervi si presentano in molti modi; si può dire che ogni atleta li sente a modo suo. Tuttavia, ci sono una serie di sintomi comuni a cui vale la pena prestare attenzione:
- Aumento della frequenza cardiaca e della frequenza respiratoria.
- Sentire come un nodo allo stomaco.
- Tensione muscolare e sensazione di rigidità alle articolazioni.
- Sudorazione eccessiva sui palmi delle mani.
Una volta rilevate queste reazioni, è importante passare al livello successivo e mettere a disposizione le risorse per raggiungere uno stato di calma. Inoltre, non solo è sufficiente osservare ciò che sta accadendo nel corpo; è necessario anche identificare le situazioni in cui è più probabile che l’atleta si senta nervoso.
Allenarsi a tenere sotto controllo i nervi
Le parole hanno un grande impatto sul comportamento dell’atleta. Molte volte si presta attenzione solo a quelle dell’allenatore, ma anche parlare con se stessi può influire sulla performance.
Le frasi motivazionali che un atleta dice a se stesso che hanno un impatto sull’esecuzione di un compito sono chiamate auto-istruzioni. Ad esempio, usare delle auto-istruzioni positive prima di correre è efficace per tenere sotto controllo i nervi e aumentare la fiducia nel raggiungimento dell’obiettivo.
Un esempio di auto-istruzioni positive ad esempio consiste nel ripetersi: “Farò del mio meglio” o “Sono pronto ad affrontare questa competizione”. Anche se sembrano frasi banali, se vengono ripetute abbastanza nei momenti chiave possono generare un grande cambiamento di atteggiamento.Una guida per tenere sotto controllo i nervi
I nervi possono farsi sentire inaspettatamente in molte situazioni e giocare un brutto scherzo agli atleti. Ma non bisogna avere paura, al contrario dobbiamo essere vigili e preparati ad affrontarli meglio possibile.
Esistono molte tecniche per tenere i nervi sotto controllo in maniera efficace, ma ciò non significa che l’atleta debba impararle tutte, piuttosto concentrarsi su quelle che meglio si adattano al proprio modo di essere. Infatti, ogni atleta è unico, quindi ciò che funziona per uno potrebbe non essere efficace per un altro.
Pertanto, ogni atleta deve essere capace di affrontare le situazioni individualmente. Questo, ovviamente, implica ricevere un allenamento fisico e mentale adeguato alle sue caratteristiche fisiche e mentali.
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