Obesità infantile: 5 modi per combatterla
L’obesità infantile è un disturbo che interessa sempre più bambini in tutto il mondo. I motivi possono essere diversi, ma per la maggior parte dei casi si tratta di una combinazione tra una cattiva alimentazione e la mancanza di esercizio fisico.
In questo articolo vi mostreremo alcuni semplici consigli per insegnare ai più piccoli a combattere l’obesità infantile.
Le statistiche sono allarmanti: un terzo dei bambini di tutto il mondo è in sovrappeso. In altre parole, un bambino ogni tre è a rischio obesità.
Ma non è tutto, altri studi offrono dati ancora più preoccupanti. Si stima che i casi di obesità in bambini con meno di cinque anni si siano moltiplicati per dieci volte dal 1975. Questo significa che attualmente ci sono ben 124 milioni di bambini in tutto il mondo con questo problema.
5 modi per combattere l’obesità infantile
Per evitare i tanti rischi che derivano dall’obesità infantile, è necessario prendere dei provvedimenti. Vi proponiamo cinque cose che i vostri figli dovrebbero fare, con il vostro aiuto e il vostro sostegno, per cercare di evitare questa spiacevole e pericolosa patologia.
1. L’esercizio fisico non può mancare
Tra i vari benefici, lo sport ha il vantaggio di far bruciare calorie e grassi nell’organismo. Inoltre, previene malattie cardiovascolari – che sono associate anche all’obesità – e diminuisce il rischio di soffrire di diabete.
Fare attività fisica permette di regolare il metabolismo e il peso e favorisce un sonno migliore. Tutti questi fattori contribuiscono enormemente al benessere di un bambino.
Infine, occorre elaborare un’equazione molto semplice, ma assolutamente vera: due ore passate a giocare all’aria aperta o praticando sport equivalgono a due ore in meno passate seduti a giocare ai videogiochi e a mangiare cibo spazzatura.
2. Seguire un’alimentazione sana
È fondamentale inculcare nella mente dei bambini sin da piccoli l’importanza di un’alimentazione sana. È forse il miglior insegnamento che gli adulti possono trasmettere ai bambini affinché abbiano cura della loro salute.
Pertanto, la cosa importante è l’equilibrio. Si deve insistere sul consumo di frutta e verdura di vario genere, di cereali e carne – soprattutto quella magra – e anche della pasta.
D’altra parte, occorre ridurre il consumo di zuccheri artificiali e alimenti non salutari che contengono grassi trans, come gli aperitivi o gli snack.
Attenzione: ridurre non è sinonimo di eliminare. Al contrario, se si vieta ad un bambino di mangiare qualcosa, si otterrà solo un incremento della sua frustrazione e dell’ansia di mangiare quella stessa cosa.
3. Evitare le diete
Potrebbe sembrare una contraddizione, ma le diete strette non sono consigliabili per i bambini. Si sentirebbero sotto pressione e preoccupati per la loro salute.
Questo potrebbe generare ansia, nervosismo, o ancora peggio, vergogna. Potrebbero vergognarsi a mangiare in pubblico o a parlare della loro condizione fisica. Inoltre, la possibilità di un effetto di rimbalzo dopo l’interruzione della dieta resterebbe sempre latente.
La cosa migliore è seguire un’alimentazione salutare come stile di vita e non come soluzione temporanea. In questo modo si genereranno abitudini positive e si eviteranno momenti traumatici e di sofferenza.
4. Fare attenzione alle abitudini poco salutari
I videogiochi, il telefonino e la televisione sono dei grandi mezzi di intrattenimento. Tuttavia, se utilizzati in eccesso, possono essere controproducenti.
È assolutamente importante che i genitori limitino questo tipo di attività nella vita dei propri figli. Spingeteli ad uscire, a camminare, ad esplorare, ad unirsi con i loro amichetti a cercare altre cose divertenti da fare.
In alternativa, è un bene anche farli partecipare ai lavori di casa, alle faccende domestiche o mandarli a cambiare i soldi, per dar loro un incentivo extra. Da adulti, a volte occorre aguzzare l’ingegno per combattere l’obesità infantile, senza che i bambini si rendano conto dell’esercizio fisico che stanno facendo.
5. Dare il buon esempio
I bambini vedono nei propri genitori dei modelli da seguire. Di conseguenza, non faranno quello che i genitori non fanno e copieranno i comportamenti che vedono ogni giorno.
Se siamo genitori sedentari, non possiamo aspettarci che i nostri figli diventino dei grandi sportivi. Può succedere, ma sono solo casi isolati.
La cosa migliore da fare, pertanto, è trovare un incentivo comune per condividere insieme l’attività fisica. Si può praticare uno sport, pattinare, correre o semplicemente portare a spasso il cane. Qualsiasi attività, per quanto piccola possa sembrare, aiuterà a risvegliare un’attitudine positiva verso l’attività fisica.
Come avete visto, combattere l’obesità infantile è un compito tanto dei bambini quanto dei loro genitori. In realtà, gran parte della responsabilità ricade su quest’ultimi , essendo delle guide per i loro bambini e avendone la piena responsabilità.
Di conseguenza, è importante avere un atteggiamento attivo e preventivo nei confronti di questa problematica. Combattere l’obesità infantile è molto più fattibile di quanto sembri; in questo modo eviteremmo danni all’autostima e al benessere emozionale e sociale dei nostri figli.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.