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I cereali da prima colazione: fanno bene?

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Sono protagonisti di tante pubblicità, sul mercato ne esistono per tutti i gusti e i medici li consigliano per i più piccoli. Ciononostante, sembra che i cereali da prima colazione non facciano così bene, o per lo meno, sembra che non apportino i nutrienti che dovrebbero.
I cereali da prima colazione: fanno bene?
Ultimo aggiornamento: 08 agosto, 2018

Sia che siamo a dieta o che semplicemente ci alleniamo intensamente in palestra, oppure ancora perché vogliamo seguire una dieta più salutare, i cereali da prima colazione sembrano essere d’obbligo, praticamente “sacri”.

Ma fanno davvero bene i cereali? State per scoprirlo leggendo questo articolo.

I cereali da prima colazione: una buona o una cattiva scelta?

Per prima cosa, dobbiamo distinguere tra cereali in scatola e cereali biologici, dato che non contengono le stesse componenti. Inizieremo analizzando quelli che si comprano sul mercato, presentati in scatole colorate per attirare l’attenzione dei bambini; questi cereali hanno forme e colori diversi e si sciolgono con il latte o con lo yogurt, giusto in qualche secondo.

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I cereali in scatola risolvono il problema di come fare colazione, soprattutto per i bambini che ne consumano prima di andare a scuola. E sono anche l’ideale per le mamme cariche di impegni e doveri. Ma la brutta notizia è che i cereali sono pieni di zuccheri e di aromi e coloranti artificiali, a differenza di quanto indicato nella parte laterale della scatola (e che viene ripetuto nell’etichetta posteriore, ma che in questo caso è abbellito dalla scelta di altri nomi commerciali).

Non solo: questi cereali sono a basso contenuto di fibre e a elevato contenuto calorico. Pensiamo di star offrendo qualcosa di nutriente e salutare ai nostri figli e alla nostra famiglia, quando in realtà non è così.

Cosa contengono i cereali da prima colazione?

Se ci soffermiamo a leggere la tavola nutrizionale, ci rendiamo conto della bassissima percentuale di cereali contenuti nella scatola; il resto sono ingredienti dagli strani nomi o camuffati, come nel caso dello zucchero (che troviamo nascosto sotto il nome di destrosio, sciroppo di mais e così via).

Un’altra cosa di cui dobbiamo tenere conto sono i conservanti, gli additivi e i coloranti che questi “cereali” contengono e che sono pensati per piacere ai bambini e per attirarli con i loro colori, ma che -anche se facciamo fatica a crederci- rendono i più piccoli dipendenti. Inoltre, queste componenti possono scatenare allergie e intossicazione in alcune persone.

Il grano contenuto nei cereali in scatola, oltretutto, è geneticamente modificato. Cosa significa? Vuol dire che vengono utilizzate tecniche da laboratorio allo scopo di renderli commercializzabili, a prescindere dalla stagionalità. In questo modo, le grandi aziende che si occupano di prodotti alimentari possono rifornire la grande distribuzione, ma al prezzo di offrirci alimenti artificiali e poveri di nutrienti.

Per quanto riguarda i cereali classificati come ricchi di “fibre”, pensati per le persone con problemi di stitichezza o per le donne che vogliano perdere peso, sono carichi di dolcificanti artificiali come il sucralosio. Anche se non apporta zucchero, questo edulcorante è dannoso per la salute.

Sapevate, infine, che i cereali in scatola contengono sale? Avete capito bene. E questo vale anche se stiamo parlando di alimenti dolci e zuccherati. Il sodio è presente in grandi quantità per fare in modo, ad esempio, che si conservino in buono stato nel corso del tempo.

Come scegliere dei sani cereali da colazione?

È molto importante imparare a leggere le etichette dei prodotti che acquistiamo o che semplicemente si trovano sugli scaffali dei supermercati. Come regola generale, potremmo dire che quegli “alimenti” che contengono più di cinque ingredienti dai nomi sconosciuti o difficili da pronunciare non sono consigliabili.

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Prendetevi del tempo per analizzare le informazioni fornite dal produttore e non lasciatevi ingannare. Dalla parte anteriore della scatola possono sembrare i migliori cereali al mondo, ma leggendo attentamente, vi renderete conto che niente è come sembra ed è per questo che dovete decidere di non comprarli.

In secondo luogo, potete reperire alternative più sane in negozi naturalistici o che vendono prodotti dietetici. Inoltre, consigliamo di dare un’occhiata ai negozi che vendono prodotti organici, perché assicurano di vendere beni non modificati geneticamente né trattati con pesticidi o erbicidi.

All’inizio il cambiamento sarà difficile da attuare, soprattutto per i bambini, perché il nostro palato si abitua ai sapori forti. Tuttavia, è vostro compito far capire ai bambini che è un cambiamento necessario per la loro salute.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.