Logo image
Logo image

Fare stretching nel modo giusto e senza dolori

4 minuti
Fare stretching è cruciale dopo ogni allenamento per prevenire gli infortuni e aiutare i muscoli a recuperare. Ma bisogna farlo nel modo giusto.
Fare stretching nel modo giusto e senza dolori
Ultimo aggiornamento: 15 febbraio, 2019

Sempre più persone si preoccupano per la loro salute e praticano regolarmente alcuni sport. Quando il tempo è buono, i parchi sono pieni di gente che corre o va in bicicletta. Tuttavia, non tutti sono consapevoli dell’importanza di fare stretching, specialmente dopo l’allenamento.

Anche a livello agonistico, pur conoscendo i vantaggi di allungare i muscoli, molti atleti preferiscono saltare questi 10 minuti di ulteriore allenamento che permette di evitare e prevenire spiacevoli infortuni.

Ma non basta “fare” stretching e basta: occorre anche farlo bene. Questi esercizi hanno delle loro regole ed è importante sapere quando e come allungare i muscoli.

Uno dei principi più importanti è che gli esercizi di stretching non dovrebbero mai provocare dolore bensì far notare tensione e sollievo. Altrimenti, l’effetto, lungi dall’essere benefico, potrebbe essere persino dannoso per i muscoli. In questo articolo, vi aiuteremo a capire come fare allungamento nel modo giusto e senza dolori.

L’importanza dello stretching

Per terminare correttamente l’allenamento, è essenziale dedicare un po’ di tempo agli esercizi di stretching. Cinque o dieci minuti, secondo alcuni esperti, sono sufficienti per raggiungere l’obiettivo principale dell’allungamento: prevenire lesioni ed evitare l’indurimento dei muscoli.

Dopo un’intensa attività fisica, come la corsa, i muscoli si riprenderanno meglio e più velocemente. Inoltre, verrà evitato ogni possibile dolore dovuto allo sforzo.

Inoltre, fare allungamento contribuisce anche a conferire ai muscoli un aspetto più stilizzato, purché sia ​​eseguito in modo uniforme, esercitando un’adeguata e sana tensione sul muscolo.

D’altra parte, questo tipo di lavoro muscolare offre una maggiore flessibilità. Ciò riduce la probabilità di lesioni, dato che un muscolo tende a rompersi quando è eccessivamente rigido o contratto. Al contrario, quando un muscolo è sciolto i possibili infortuni sono ridotti al minimo.

Some figure

Quando bisogna fare stretching?

C’è molta polemica sull’opportunità, o meno, di fare stretching prima di iniziare la routine di allenamento. Alcuni affermano che i muscoli potrebbero risentire dell’allungamento antecedente all’attività fisica, con un possibile aumento del rischio di incidenti muscolari.

In realtà, per il tipo di lavoro che viene svolto sui muscoli, come regola generale non bisognerebbe mai allungare un muscolo a freddo. Quindi, l’ideale è fare stretching dinamico, attivo, combinato con il lavoro di mobilità articolare. Dopo aver scaldato molto bene i muscoli, solamente in quel momento lo stretching produrrà i benefici sperati.

Per quanto riguarda lo stretching dopo l’esercizio fisico, ormai è considerata una pratica necessaria oltre che utile. Anche in questo caso, comunque, l’atleta dovrà fare allungamento in modo coscienzioso e seguendo un circuito ben preciso, smettendo subito in caso di dolore.

Per esempio, è fondamentale realizzare le operazioni di stretching subito dopo la fine dell’allenamento o attività fisica. Ovvero, quando i muscoli sono ancora caldi. In questo modo, li aiuterete a recuperare la loro elasticità,. Come forse già sapete, dopo una sessione di intensa attività fisica, si verificano delle micro-rotture nei muscoli.

Quando eseguirete la vostra routine di stretching, questo lavoro di scarico sulle fibre vi permetterà di rigenerare e recuperare muscoli, tendini e articolazioni. Insomma, questi esercizi sono davvero essenziali.

Some figure

Fare allungamento senza dolore

Gli esercizi di stretching dovrebbero coinvolgere tutti i gruppi muscolari e non solo le gambe, come spesso si crede. Inoltre, è molto importante allungarsi con calma, in modo graduale, per evitare lesioni. Per questo, è necessario farlo con molta concentrazione e cautela.

Durante lo stretching dovreste notare una sensazione di sollievo, provocata dalla tensione, ma che non deve mai essere forzata. Non deve esserci alcuna sensazione di dolore! Altrimenti, significa state eseguendo male l’esercizio e ciò potrebbe provocare delle lesioni. Inoltre, affinché abbia efficacia, l’allungamento deve durare almeno 25 o 30 secondi per muscolo.

È consigliabile che gli esercizi di stretching siano statici: la posizione deve essere mantenuta e non devono essere effettuati “rimbalzi” o movimenti oscillatori né improvvisi. Per aiutare i muscoli in allungamento, è importante respirare profondamente. Dovete stirare il muscolo fino a sentire una certa pressione e mantenere tale posizione per 25-30 secondi.

A prescindere dal tipo di sport e attività fisica, un allungamento adeguato vi aiuterà a ridurre la tensione dei muscoli e a rilassare tutto il corpo. La gamma di movimenti e la flessibilità aumenteranno poco a poco, se farete stretching in modo progressivo e sempre mai forzare.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Ayala, F., De Baranda, P. S., & Cejudo, A. (2012). El entrenamiento de la flexibilidad: Técnicas de estiramiento. Revista Andaluza de Medicina Del Deporte. Elsevier Doyma. https://doi.org/10.1016/S1888-7546(12)70016-3
  • Arajol, L. P., José, J., & Tirado, G. (2010). Sobre la aplicación de estiramientos en el deportista sano y lesionado. Apunts Med Esport45(166), 109–125. https://doi.org/10.1593/neo.81384

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.